Aggiornato 10 Luglio, 2011

Aggiornamento mesi : maggio-settembre febbraio2007

Notizie dalle sezioni regionionali
Galleria di FOTOGRAFIE

(programma) Festa Nazionale della Salute Mentale il 2 luglio a L'Aquila. Partecipa Nichi Vendola.

(programma) E-DAYS FERRARA 2011 - 10 anni di Emergency a Ferrara

(programma) Festa Nazionale della Salute Mentale il 2 luglio a L'Aquila. Partecipa Nichi Vendola.

(programma) E-DAYS FERRARA 2011 - 10 anni di Emergency a Ferrara

Bologna 9 luglio MATTI IN LIBERTA' Presentazione del libro di Maria Antonietta Farina Coscioni “Matti in libertà” con vignette inedite e postfazione di Sergio Staino. I due appuntamenti previsti sono:

Bologna – sabato 9 luglio– ore 18 – Libreria Feltrinelli

Sarà presente Cesare Bondioli (Direttivo nazionale di Psichiatria Democratica)

Roma - lunedi 11 luglio – ore 18 – Libreria MelbookStore

Interverranno:

Maria Antonietta Farina Coscioni

Sergio Staino

Marco Pannella

Toni Garrani

Luigi Attenasio (Presidente nazionale di Psichiatria Democratica)

MariaAmelia Monti

 

23 Potenza giugno 2011- Una giornata di riflessione e promozione per non contenere più le persone che soffrono di disturbi mentali.

FOGLI D'INFORMAZIONE 17/18 (gennaio-giugno 2011) Numero monografico:

Luciano Sorrentino, Marco De Giorgi, Coop Sinapsi: ABITARE: Casa e salute mentale: Una ricerca

Presentazione dei Maria Pia Teodori

Carissimi
E' in spedizione il N° 17/18 dei Fogli d'informazione, gennaio-giugno 2011, (ABITARE, Casa e salute mentale: Una ricerca, a cura di L.Sorrentino, M. de Giorgi, Coop Sinapsi, presentazione di M.P.Teodori). Per la prima volta, in quarant'anni, tutto il testo è a colori e in carta patinata. Si tratta della ricerca su una interessante esperienza abitativa, legata alla salute mentale, in atto a Torino dal 2006. Il lavoro è svolto dal DSM “F. Basaglia” dell’ASL TO 21, diretto da Luciano Sorrentino, con la collaborazione della Cooperativa Sinapsi. Si tratta del "Programma Case Supportate", un intervento di riabilitazione che prevede un inserimento autonomo in abitazione propria, singola o doppia. I pazienti sono, coadiuvati nelle loro attività quotidiane da un gruppo di operatori, a loro specificatamente dedicati, che interviene secondo le necessità. Il progetto segue attualmente sedici utenti, che abitano in dieci alloggi nei quartieri nord della città.

In questi anni, si è cercato di dare l’opportunità di vivere in luoghi normali a tutte le persone a rischio di istituzionalizzazione. In questo modo si sono salvaguardati i loro diritti e si è creata una opportunità concreta di integrazione nella comunità. Attraverso la continuità dell’intervento e la facilitazione sociale, si è progressivamente creato un forte legame di interdipendenza col contesto di vita.

Nel testo, una ricerca-intervento di piccola scala, la limitatezza dei numeri ha reso possibili notevoli possibilità di dettagliare gli interventi fin nei minimi particolari, sottolineando la consistenza e qualità dei rapporti tra utenti, e operatori, servizi, quartiere. Il quotidiano lavoro di rete emerge, così. in tutta la sua complessità e ricchezza, offrendo interessanti informazioni, sia quantitative che qualitative, attraverso la minuta, accuratissima descrizione delle attività svolte.

La valutazione dell’esperienza - cosa che implica sempre una capacità critica e autocritica di guardare il proprio lavoro - e di giudizio da parte degli utenti, permette di uscire da impressioni solo soggettive. La diversità delle esperienze rispetto agli esiti trova così un supporto di confrontabilità su basi oggettive e verificabili.

A livello nazionale manca una consuetudine generalizzata a supportare le buone pratiche dei servizi con dati confrontabili, quindi una modalità scientifica di testimonianza, anche qualitativa, del lavoro svolto. Proprio ciò che la presente valutazione cerca di realizzare, proponendosi come utile strumento di verifica e riflessione. Importante infine sottolineare che l'attenta, dettagliata analisi dei costi permette di confrontare questa esperienza con altre, dimostrandone la economicità che nulla toglie alla qualità dei servizi erogati. Interessante, infine, la bibliografia.

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PSICHIATRIA DEMOCRATICA
COMUNICATO STAMPA


Una delegazione di Psichiatria Democratica (PD) guidata dal Segretario e dal Presidente Nazionale Lupo ed Attenasio e composta dai membri del Comitato Direttivo Bondioli, Interlandi, Ortano e Sorrentino è stata ricevuta dai Senatori componenti la Commissione di indagine sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari -presieduta dal Sen. Ignazio Marino - per una audizione sul tema. In quella sede i Dirigenti di Psichiatria Democratica, nel sottolineare ancora una volta tutte le loro preoccupazioni sulle gravi condizioni in cui sono costretti a vivere le persone costrette nei sei OPG italiani, hanno indicato le loro articolate proposte per chiudere presto e bene questa brutta pagina della nostra storia contemporanea.
PD ha richiesto con forza:
1) che il Governo fissi - attraverso una disposizione legislativa - il tempo massimo entro cui chiudere gli OPG imponendo , in caso di ritardo, sia sanzioni economiche nei confronti degli Enti inadempienti sia il ricorso ai "commissaria ad acta" laddove si riscontrassero gravi rallentamenti nell'attuazione dei programmi;
2) Che il Presidente della Conferenza Stato-Regioni diventi il punto di raccordo e di garanzia per la piena attuazione dei programmi di dismissione, personalizzati, da attuarsi nel Paese;
3) Che si individuino risorse certe ed adeguate alle necessità e durature, acchè il programma di dismissione di ciascun OPG possa essere portato avanti d'intesa con tutti gli interessati;
4) Che in ogni Ospedale Psichiatrico Giudiziario vengano costituiti Uffici di dismissione ed Equipes di dismissione (task force), quali bracci operativi e di collegamento tra il "dentro" e il "fuori".
Il segretario Nazionale di PD Emilio Lupo, durante la lunga audizione - presieduta dal Senatore Alfonso Mascitelli - ha anche chiesto ai Senatori presenti, di dare, da subito, un segnale forte ed inequivocabile in quelle realtà più compromesse, con i poteri propri della Commissione, perchè l'indignazione nel Paese aspetta risposte rapide e concrete.
Di seguito alcune Senatrici - dicendosi daccordo sulla richiesta di determinare i tempi per la chiusura degli OPG - hanno posto ai Dirigenti di Psichiatria Democratica una serie di domande sul progetto/percorso avanzato dall'Associazione, ricevendo puntuali riscontri, soprattutto per quel che attiene l'operatività da porre, in essere, secondo PD, per chiudere presto e bene quei terribili luoghi di concentrazione.
Il Senatore Mascitelli, in conclusione, a nome della Commissione ha ringraziato i Dirigenti di PD impegnandosi a informare, compiutamente, i componenti l'intero gruppo di lavoro circa il pacchetto di proposte giunte alla loro attenzione, che ritiene interessanti e importanti per ìl prosieguo dei lavori della Commissione, a cominciare dalla indicazione certa della data di chiusura degli OPG.

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PSICHIATRIA DEMOCRATICA
COMUNICATO STAMPA


Una delegazione di Psichiatria Democratica (PD) guidata dal Segretario e dal Presidente Nazionale Lupo ed Attenasio e composta dai membri del Comitato Direttivo Bondioli, Interlandi, Ortano e Sorrentino è stata ricevuta dai Senatori componenti la Commissione di indagine sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari -presieduta dal Sen. Ignazio Marino - per una audizione sul tema. In quella sede i Dirigenti di Psichiatria Democratica, nel sottolineare ancora una volta tutte le loro preoccupazioni sulle gravi condizioni in cui sono costretti a vivere le persone costrette nei sei OPG italiani, hanno indicato le loro articolate proposte per chiudere presto e bene questa brutta pagina della nostra storia contemporanea.
PD ha richiesto con forza:
1) che il Governo fissi - attraverso una disposizione legislativa - il tempo massimo entro cui chiudere gli OPG imponendo , in caso di ritardo, sia sanzioni economiche nei confronti degli Enti inadempienti sia il ricorso ai "commissaria ad acta" laddove si riscontrassero gravi rallentamenti nell'attuazione dei programmi;
2) Che il Presidente della Conferenza Stato-Regioni diventi il punto di raccordo e di garanzia per la piena attuazione dei programmi di dismissione, personalizzati, da attuarsi nel Paese;
3) Che si individuino risorse certe ed adeguate alle necessità e durature, acchè il programma di dismissione di ciascun OPG possa essere portato avanti d'intesa con tutti gli interessati;
4) Che in ogni Ospedale Psichiatrico Giudiziario vengano costituiti Uffici di dismissione ed Equipes di dismissione (task force), quali bracci operativi e di collegamento tra il "dentro" e il "fuori".
Il segretario Nazionale di PD Emilio Lupo, durante la lunga audizione - presieduta dal Senatore Alfonso Mascitelli - ha anche chiesto ai Senatori presenti, di dare, da subito, un segnale forte ed inequivocabile in quelle realtà più compromesse, con i poteri propri della Commissione, perchè l'indignazione nel Paese aspetta risposte rapide e concrete.
Di seguito alcune Senatrici - dicendosi daccordo sulla richiesta di determinare i tempi per la chiusura degli OPG - hanno posto ai Dirigenti di Psichiatria Democratica una serie di domande sul progetto/percorso avanzato dall'Associazione, ricevendo puntuali riscontri, soprattutto per quel che attiene l'operatività da porre, in essere, secondo PD, per chiudere presto e bene quei terribili luoghi di concentrazione.
Il Senatore Mascitelli, in conclusione, a nome della Commissione ha ringraziato i Dirigenti di PD impegnandosi a informare, compiutamente, i componenti l'intero gruppo di lavoro circa il pacchetto di proposte giunte alla loro attenzione, che ritiene interessanti e importanti per ìl prosieguo dei lavori della Commissione, a cominciare dalla indicazione certa della data di chiusura degli OPG.

27 maggio2011 Aula Magna Facoltà di Ingegneria di Aversa – S.U.N. ( Programma completo )

Abiteresti con me ? La famiglia che accoglie.

Una giornata di riflessione e promozione dell’affido eterofamiliare nella salute mentale.

( Programma completo )

 

 

 

 

 

Roma 13 maggio 2011

L’UNITA’ del 20 Aprile 2011 (pagine 26 e 27)

Conversando con Emilio Lupo
Psichiatra, Segretario di Psichiatria Democratica

Ecco come si può uscire dall'inferno dei manicomi


Al «manicomio giudiziario» di Aversa un’altra vittima. Mercoledì scorso si è suicidato un cittadino romeno. Aveva 58 anni. Era ospite della struttura «ospedaliera». Non c’è l’ha fatta. «Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari vanno chiusi e subito. Sono una vergogna non soltanto per chi è direttamente coinvolto: gli operatori, i “reclusi” e i loro parenti, ma per l’intero Paese. Chiudere queste strutture proprio nell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarebbe veramente un bel gesto. Rappresenterebbe uno vero scatto di civiltà e di coesione». Non ha dubbi Emilio Lupo, Psichiatra e Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica, indignato per la notizia. Lui che ha alle spalle tante battaglie per l’applicazione anche a Napoli della «Legge Basaglia» per chiudere «bene e definitivamente i manicomi garantendo adeguati servizi di Salute Mentale sul territorio», ha idee chiare. «Come allora è necessario rigore, preparazione e coinvolgimento di tutte le realtà interessate - spiega - attingendo all’esperienza acquisita sul campo da tanti operatori». (segue)

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Comunicato stampa

BASTA. COSA SI ASPETTA ANCORA PER CHIUDERE

GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI?


LA DENUNZIA DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA DOPO L’ULTIMO SUICIDIO NELL’OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO DI AVERSA.

Psichiatria Democratica (PD) alla luce della notizia dell’ultimo suicidio avvenuto nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, che ha visto come vittima un cittadino romeno di 58 anni, chiede nuovamente e con forza, che tutti gli OPG vengano chiusi.
PD denuncia la lentezza esasperata e la timidezza nel porre mano ad adeguati programmi di dismissione volti a garantire, ai cittadini reclusi, il diritto alla tutela ed alla cura sanciti dalla nostra Costituzione repubblicana.
Secondo Emilio LUPO e Cesare BONDIOLI, rispettivamente Segretario Nazionale e Responsabile Nazionale per le carceri e gli OPG di Psichiatria Democratica, l’intenso lavoro svolto dall’intera commissione di inchiesta presieduta dal Senatore Ignazio Marino (alla quale, peraltro, PD ha chiesto una audizione urgente) e che ha messo a nudo le disumane condizioni di vita delle persone recluse nei manicomi giudiziari italiani, ora deve concretizzare i propri atti promuovendo - in tempi strettissimi - un raccordo operativo tra tutti gli attori interessati a chiudere, definitivamente questa brutta pagina della nostra storia.
Pertanto Psichiatria Democratica, consapevole della necessità che occorrerà fornire risposte individualizzate per i singoli detenuti che rispondano, altresì, agli effettivi bisogni di tutti, ribadisce che va, da subito, attivato un progetto/percorso così articolato:

1) Affidare al Presidente della Conferenza Stato - Regioni il coordinamento dei programmi di graduale e progressivo svuotamento degli OPG cosa che garantirebbe, tra l’altro, una omogeneità nella realizzazione dei programmi “affinchè nessuna regione resti indietro”;
2) Determinare una disposizione legislativa da parte del Parlamento nella quale si definisca, improrogabilmente, il tempo massimo nel quale chiudere tutti gli OPG ma anche imponendo penalità di tipo economiche nei confronti degli Enti inadempienti e la nomina di Commissari ad acta laddove si evidenziassero palesi ritardi nei programmi di dismissione personalizzati;
3) Individuare risorse adeguate e certe, indispensabili alla realizzazione di idonee risposte individuali e territorializzate, frutto della collaborazione tra servizio pubblico supportato da un privato sociale altamente qualificato. Resta inteso che la supervisione e la verifica costante dei programmi dovrà essere mantenuta dal Servizio Sanitario pubblico, attraverso le sue articolazioni funzionali. Nella pratica PD ritiene che per rendere veramente operativo il progetto, occorrerà costituire degli appositi Uffici di dismissione e delle equipes di dismissioni –per ciascun OPG – quali bracci operativi di Regioni ed ASL e strumento di collegamento tra il dentro e il fuori.

Psichiatria Democratica, da ultimo, in ragione della situazione sempre più drammatica che si è andata configurando nel tempo, fa appello a tutta la comunità affinché, presto e bene, possa essere restituita dignità e rispetto a quanti ancora oggi sono rinchiusi negli OPG.

Napoli / Arezzo 14 Aprile 2011

Psichiatria Democratica - Magistratura Democratica


COMUNICATO STAMPA
Si è tenuto a Vico Equense-Napoli il 26 marzo scorso, il Seminario congiunto di Magistratura Democratica e Psichiatria Democratica sul tema “Carcere e OPG – Disumanità della pena: quali alternative?” con una partecipazione qualificata e numerosa di magistrati, psichiatri, psicologi, avvocati ed operatori sociali, che hanno animato un serrato dibattito durante l’intero arco della mattinata.
Le relazioni introduttive di Emilio Lupo e Cesare Bondioli per Psichiatria Democratica( PD) e di Carlo Renoldi per Magistratura Democratica (MD), hanno fatto il punto sulla situazione di carcere e OPG che risulta ben più allarmante di quanto emerso anche recentemente sui media: sovraffollamento, condizioni igienico-sanitarie inaccettabili per un Paese civile, negazione dei diritti elementari delle persone recluse.
L'ipertrofia della dimensione carceraria è il risultato delle politiche securitarie perseguite dall'attuale Governo e del costante attacco al “welfare penale” attraverso la riduzione della possibilità di ricorso a misure alternative alla detenzione, la creazione di reati “artificiali” come quelli in materia di immigrazione, l’introduzione di un regime di draconiano rigore per i recidivi, la previsione di pene più severe per i reati in materia di droga: misure che pesantemente hanno contribuito al sovraffollamento carcerario, colpendo le fasce più deboli come gli stranieri e i tossicodipendenti ed in generale l’area della marginalità sociale. A questa situazione si può porre rimedio solo riducendo l'area della penalità, rifiutando la logica simbolica dello strumento penale, favorendo le misure alternative e la flessibilità della pena.
Sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, MD e PD concordano sulla necessità di rilanciare l'applicazione del Decreto del Consiglio dei Ministri del 1.4.2008 che prevede “il graduale superamento degli attuali stabilimenti, attraverso articolati interventi a tutti i livelli: sulle Regioni perchè recepiscano il DPCM e le Linee Guida e deliberino gli strumenti attuativi; sulla commissione Parlamentare (Commissione Marino) perchè dia seguito alle sue denunce sulla invivibilità riscontrata in quasi tutti gli OPG; sui Dipartimenti di Salute Mentale perchè si facciano carico dei loro pazienti internati e provvedano alla dimissione di quelli immediatamente dimissibili (indicati dalla Commissione in oltre 300 persone); sulla conferenza Stato-Regioni perchè fissi un termine tassativo per la chiusura degli OPG prevedendo sanzioni per gli inadempienti; sui Ministeri e ancora sulle Regioni perchè assicurino risorse, non solo finanziarie, per supportare il processo di chiusura.
Magistratura Democratica e Psichiatria Democratica intendono mantenere attiva la Commissione di studio permanente su Carcere e OPG, per seguire costantemente e implementare - con proposte concrete - il processo di chiusura degli OPG ed il miglioramento della situazione carceraria.
Il Segretario Nazionale di PD Il Segretario Nazionale di MD
Dott. Emilio Lupo Dott. Piergiorgio Morosini

Marzo 2011

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Comunicato stampa


Al Convegno (organizzato da Psichiatria Democratica e Magistratura Democratica) tenutosi il 26 marzo a Vico - Equense sui temi del carcere e degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, gli Psichiatri Emilio LUPO e Cesare BONDIOLI - rispettivamente Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica e Responsabile Nazionale di Carceri e OPG di Psichiatria Democratica - hanno denunciato lo stato di assoluto degrado in cui sopravvivono le persone detenute: condizioni disumane riaffiorano insieme all’assenza di progetti concreti, abusi vengono denunziati da parte degli operatori più sensibili e di alcuni operatori della politica, mentre intorno si registra un agghiacciante e colpevole silenzio e le stesse denunce - senza un programma ampio e condiviso, teso allo svuotamento delle attuali strutture - rischiano di essere funzionali al solo mantenimento dei manicomi giudiziari.

Per Lupo e Bondioli e per tutta Psichiatria Democratica (PD), è necessario rompere ogni indugio e passare ad una fase di concretezza, attraverso un progetto/percorso che preveda quanto segue:

1) Il Parlamento dovrà determinare - attraverso una disposizione legislativa - il tempo massimo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, imponendo sia penalità economiche nei confronti degli Enti inadempienti, sia l’individuazione di “commissari ad acta” laddove si riscontrassero ritardi nell’attuazione dei programmi;
2) Dovrà essere assicurato lo stanziamento di risorse certe ed adeguate alle necessità, acchè il programma (personalizzato e costruito con tutti gli interessati) possa vedere la luce senza subire ritardi: tutti gli attori devono essere messi nelle condizioni di conoscere tappe e modalità circa la nuova collocazione delle persone attualmente internate. Occorrerà individuare piccole strutture di accoglienza regionalizzate, dove ospitare l’utenza (ribadendo l’individualità dei progetti). Per i due esponenti di Psichiatria Democratica, la responsabilità del coordinamento e della supervisione da parte del Servizio pubblico - attraverso le sue articolazioni funzionali - costituirà garanzia di reale sviluppo attraverso e potrà essere supportata, avvalendosi nella gestione, anche di personale del privato sociale che sia adeguatamente qualificato;
3) PD suggerisce di attivare costituire Uffici di dismissione ed equipes di dismissioni per ciascun OPG, quali bracci operativi e di collegamento tra il “dentro” ed il “fuori;
4) All’autorevolezza del Presidente della Conferenza Stato - Regioni, potrebbe essere affidato il compito di monitorare lo stato del graduale e progressivo svuotamento degli O.P.G. e costituire, altresì, l’elemento di vigilanza e di garanzia “affinché nessuno resti indietro” nelle singole regioni dove insistono gli OPG, come in quelle realtà dove gli attuali ristretti dovranno trovare ospitalità.
La nuova fase della Sanità regionale deve diventare, sempre secondo Psichiatria Democratica, l’occasione feconda per delineare nuove strategie e nuovi programmi di inclusione sociale, di tutela collettiva nel pieno rispetto del DPCM e dei dettami costituzionali.

Afrodite: presentazione


Il testo di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori: Afrodite: storia e psicologia di un mito, (Magi Editore, Roma 2011, pagine 362, Euro 25), prefazione di Maria Cristina Barducci, mantenendo fede al sottotitolo, traccia la storia della Grande Dea dell’Amore dalle origini più remote, alla Mesopotamia, al periodo greco, fino alla sua dissoluzione alla fine del periodo romano. Insieme all’Afrodite greca, la Venere romana, gli autori tracciano a tutto tondo le principali figure che accompagnano la dea. Da Ares, il dio della guerra, suo amante preferito, al marito Efesto il dio del fuoco, ma anche Attis-Adone, il suo fragile figlio-amante, colto anche in una interessante variante poco nota, come Agdistis, di origine anatolica. Un ruolo importante non può che occupare Eros, dio antico e giovane monello, che da sempre si accompagna ad Afrodite, fino al goffo Priapo, l’ultimo degli dei. I rapporti tra queste figure si articolano su continue interrogazioni psicologiche. Perché la dea dell’Amore ama il dio della guerra? Perché la più bella tra le dee sposa il dio più brutto dell’Olimpo? Hanno ancora senso, oggi, questi incontri, contrapposizioni di opposti? Possono ancora insegnarci qualcosa?
Si approfondisce anche la trasversalità della Dea in rapporto con altre figure mitologiche che hanno a che fare col grande problema dell’amore in tutte le sue possibilità, sfumature, Da Ecate a Persefone, Nemesi, la dea della vendetta, fino a Circe, Le Sirene, Medea, Arianna, Lilith, la prima donna, l’analisi psicanalitica scava nelle diversità, prospettive, specificità, formulando spesso punti di vista non convenzionali.
Aspetti specifici legati alla divinità sono approfonditi, come la prostituzione sacra, praticata in tutto il bacino del Mediterraneo, la danza rituale, la violenza sessuale, ma anche riflessioni filosofiche, come quelle di Empedocle, che pone al centro del suo sistema, apprezzato anche da Freud, Afrodite, e il principio di armonia che rappresenta, fino ai versi di Saffo, la dolcissima poetessa della Dea.
Sulla scia delle ricerche di Newman, Von Franz, Hillman, particolare interesse è dedicato alla favola di Amore e Psiche, nell’Asino d’oro, di Apuleio, alla ricerca del messaggio che intende tramandare e del senso dell’assunzione in cielo del frutto del loro amore, Voluptas, una nuova dimensione divina dell’amore. In una indagine di spessore psicoanalitico è stato indispensabile approfondire i rapporti tra Eros e Thanatos, in Freud,e tra Eros e Logos in Jung. Vengono interpretati in profondità anche simboli importanti per la Dea, come la pietra, la falce.
Dopo una particolare riflessione su Afrodite medico, il testo si conclude, di fronte alla Venere fiorentina del Botticelli, agli Uffizzi, sul senso assoluto di rinnovamento che rappresenta per la nostra era.
Strumento di lettura e di consultazione, l’opera, che ha richiesto agli autori oltre dieci anni di lavoro, ed è corredata da un accurato indice analitico con circa 2500 parole chiave.

Il testo contiene anche 20 statue di Paolo Tranchina: Afrodite nuda, vestita, morphos, nei giardini, Ares, Ecate, Agdistis, la Gorgoni, la Grande Madre fi Cipro, fotografate da Carlo Giorgi di Firenze..

La copertina è di Giovanni Anceschi e Silvia Schiaulini.

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

(programma ) Vico Equense - Na 26 marzo 2011

Hotel Aequa - Corso Filangieri n. 48
Salone delle Conferenze


CARCERE E OPG

Disumanità della pena: quali alternative?

Dettagli

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

(programma )

Passioni, radicalità: un ricordo di Vieri Marzi e Antonio Slavich”.

INCONTRO PUBBLICO

25 Marzo 2011 ore 16,30

Hotel Aequa - Corso Filangieri n. 48
Salone delle Conferenze

COMUNICATO STAMPA


O.P.G. DI MONTELUPO – CHE SUCCEDE IN REGIONE TOSCANA?

La situazione dell'opg di Montelupo diventa ogni giorno più allarmante e non si vedono segnali concreti per la sua soluzione da parte della Regione che anzi colpisce per il suo immobilismo e silenzio operativo non conseguente alle pur recenti affermazioni politiche.
Stupisce questa inerzia da parte di una Regione che nel passato, anche recente, era stata protagonista con i propri atti della battaglia civile che ha portato nell'aprile 2008 all'approvazione del DPCM di trasferimento delle competenze sanitarie degli OPG (e delle carceri) nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale di cui la Regione è titolare.
Dall'approvazione del DPCM ben poco è cambiato sul piano concreto per gli internati di Montelupo né sono servite le denunce della Commissione Parlamentare di Inchiesta sull'Efficienza del SSN il cui Presidente Ignazio Marino aveva dichiarato, ancora nel luglio scorso: “...l’Opg di Montelupo è una struttura da chiudere, ma occorrerà trovare soluzioni alternative per gli internati che non sono più sottoposti a misure di sicurezza e, dunque, possono essere dimessi....C’è una situazione di sovraffollamento inimmaginabile: alcune celle accolgono nove internati con uno spazio di tre metri quadri a testa...Macchie di umidità sui muri e sui soffitti, intonaci scrostati, celle anguste...I servizi igienici di alcune celle sono risultati luridi, con urine sul pavimento, il cattivo odore si avverte in molti ambienti... sono presenti celle fino a 9 posti letto con un sovraffollamento che impedisce ogni movimento alle persone ospitate ...”
Questa denuncia è giunta diversi mesi dopo che la Regione, il 27.1.2010 aveva sottoscritto il protocollo di intesa col DAP in cui allo specifico punto riguardante l'OPG di Montelupo testualmente si legge:” 2.c OPG - In riferimento agli internati in OPG, le parti si impegnano a individuare, sul territorio regionale, una struttura penitenziaria a custodia attenuata da destinare al trattamento sanitario degli internati toscani nella prospettiva indicata dal DPCM del 1° aprile 2008, come definita nell’Allegato C, di superamento degli OPG. Tale struttura – previa decisione di competenza del DAP – può essere individuata nella CC di Firenze Solliccianino (Gozzini) che avrebbe una funzione prettamente sanitaria, gestita dal Servizio Sanitario Regionale, con una protezione penitenziaria esclusivamente perimetrale come indicato dal citato DPCM.”

Da allora nulla è successo se non registrare l'opposizione del Comune di Montelupo al progetto di chiusura dell'opg se venisse sostituito da un carcere: «Nel protocollo – spiegano il sindaco Rossana Mori e l’assessore alle politiche sociali Giacomo Tizzanini – questa destinazione non è prevista e qualsiasi cambiamento va concordato con l’ente locale... Noi stiamo combattendo la destinazione di quelli spazi a celle e se non sono adatti agli internati dell’Opg di conseguenza non lo sarebbero neppure per dei detenuti normali».
Da allora questo problema, squisitamente politico, non ha trovato risposta da parte della Regione e tutto è bloccato: l'opposizione del Comune di Montelupo non è stata politicamente affrontata e la denuncia di Marino è rimasta un annuncio (come tanti altri dei suoi, per es. quello sull'impegno della Commissione per la dimissione di 300 internati entro il dicembre 2010, termine poi slittato a gennaio... ma destinato a slittare ulteriormente non essendosi realizzato alcun passo concreto verso la regionalizzazione degli OPG e non avendo la regione Sicilia, per quanto a noi noto, ancora recepito il DPCM).

In compenso anche la Regione Toscana si è data agli annunci non trovando seguito gli impegni assunti in Consiglio dagli Assessori Allocca e Scaramuccia, come si apprende dal Comunicato della Regione Toscana. n. 1336 del 09/12/2010: “...Allocca, alla cui risposta si è poi aggiunta quella dell’assessore al Diritto alla salute, Daniela Scaramuccia che ha integrato alcuni numeri e dati, ha ricordato che la normativa regionale prevede la dismissione degli ospedali psichiatrici giudiziari e il lavoro in questo senso, che è già cominciato, dovrebbe prevedibilmente concludersi entro il 2011. L’intesa stipulata prevede che Montelupo venga sostituito con una struttura a sorveglianza attenuata, che sarebbe stata identificata nell’attuale Solliccianino. La struttura di Scandicci verrebbe così a ricoprire una funzione prettamente sanitaria....La procedura prevede il rinvio dei non toscani alle regioni di origine, nonché la dimissione di coloro che possono essere presi in carico dal territorio, o possono essere seguiti dal sistema sanitario. Rimarrebbero in carico coloro che hanno bisogno di essere sottoposti a misure di stretto controllo. Per l’esattezza, i toscani sono 51, ma di questi 14 risultano già dimissibili...” . Non una parola sulla situazione degli internati, sui ritardi nell'applicazione del DPCM, su tempi certi per il superamento dell'opg non risultando credibile il termine del 2011 in assenza di programmi concordati con le AA.SS.LL. nei tempi e nei modi di attuazione.

Da dicembre, comunque, nulla è accaduto nella prospettiva della chiusura di Montelupo (fatte salve le eventuali dimissioni di routine): non una nuova struttura alternativa è stata realizzata (ne era prevista una per Area Vasta); non solo, non riuscendo a gestire politicamente l'opposizione del Comune di Montelupo, sembra che la Regione si stia orientando ad accettare che l'OPG continui ad essere utilizzato, sebbene solo per gli internati toscani (o meglio del bacino di pertinenza), il tutto senza fissare alcuna credibile scadenza per la sua chiusura.

Psichiatria Democratica respinge decisamente questa ipotesi di chiaro stampo neo-manicomiale e contraria alla lettera e allo spirito del “graduale superamento“ degli opg previsto dal DPCM. Riciclando l'opg di Montelupo si confermerebbe, in assenza di alternative certe nei loro tempi di individuazione e di realizzazione, l'utilizzo a tempo indeterminato di una struttura la cui chiusura è necessaria non solo per le sue inaccettabili condizioni ambientali ma anche per non perpetuare la commistione tra aspetti carcerari e sanitari-assistenziali, mentre una discontinuità, anche logistica come previsto dal protocollo del gennaio 2010, aiuterebbe ad affermare il carattere innovativo della separazione tra aspetti di cura e di custodia previsti dal DPCM, restituendo alla Regione la piena titolarità della gestione dei bisogni sanitari dei suoi cittadini internati.

Psichiatria Democratica chiede alla Regione Toscana di recuperare quella capacità propositiva che l'ha contraddistinta anche in anni recenti e di impegnarsi a gestire politicamente in tempi certi, in tutte le sedi, il superamento dell' OPG di Montelupo nel rispetto dei protocolli sottoscritti ma soprattutto nel rispetto dei diritti degli internati, primo fra tutti quello alla salute, gravemente minacciato dall'internamento manicomiale e da condizioni ambientali degradate e incivili.


Arezzo, 27.2.2011

Cesare Bondioli
Responsabile Carceri e OPG
Psichiatria Democratica

I DIRITTI ALLA PROVA DELLA CRISI
Riscattare il futuro e la felicità
Napoli 24, 25 e 26 febbraio 2011
Centro congressi TIEMPO Centro Direzionale Isola E5

Seminario - Napoli- Giovedì 24 febbraio 2011, ore 10-14
Scuola di Formazione dei Lavori Sociali Gesco , Via Vicinale Santa Maria del Pianto Torre 1 – 9° piano.

"Cooperazione Sociale e Salute Mentale: subalternità assistenzialistica o politiche di inclusione sociale?
Riflessioni su un settore al bivio, tra tecnicismo, medicalizzazione e reistituzionalizzazione, oppure creazione di nuove reti di servizi territoriali, politiche residenziali ed occasioni di inserimento lavorativo
".

Napoli 10 febbraio 2010

Conservatorio musicale di

San Pietro a Maiella

 
Giovanni Bollea e la meravigliosa mente dei bambini
di Enrico Nonnis *
su Liberazione del 08/02/2011
Il prof. Bollea ci ha lasciati. Era nato nel 1913 in Piemonte (Cigliano Vercellese) ed ha attraversato in pieno il "Secolo Breve". Ne ha vissuto la catastrofe della guerra (quanti racconti sulla sua campagna di Russia) e ne ha saputo interpretare il periodo delle grandi trasformazioni sociali, rivoluzionando il modo di essere medico.
Giovanni Bollea è unanimemente considerato il fondatore della neuropsichiatria infantile in Italia, ha dato dignità ad una disciplina composita, nata con l'intento di assistere e curare i più deboli. Ma l'opera ed il pensiero di Bollea va molto oltre; è stato lungimirante nel tracciare i fondamenti di ciò che attualmente definiamo "salute mentale" o meglio quello che è utile fare per evitare la disabilità o per lo meno ridurla. In questo senso è stato un ricercatore ed un vero clinico, sempre attento alla persona più che alla malattia. A lui dobbiamo la chiusura delle scuole speciali e la teorizzazione di una scuola dove avvenisse l'integrazione di tutti.
La legge 517 del 1977 promulgata un anno prima della legge 180 (chiusura dei manicomi) ha sancito l'integrazione dei disabili ed è una legge - nonostante le difficoltà per attuarla - invidiata da tutto il mondo. Bollea ha avuto una particolare attenzione nei confronti dell'istituzione scolastica, ricordiamoci la creazione delle equipe psico-medico-pedagogiche. Il termine stesso già ci suggerisce quale dovesse essere il pensiero vincente per la salute mentale in età evolutiva: l'integrazione dei saperi e la presa in carico complessiva della persona, non solo esclusivamente in senso medico, psicologico o pedagogico.
Oltre alla salute mentale c'è un'altra parola chiave che sintetizza l'opera del prof. Bollea: "prevenzione". La presa in carico terapeutica in età evolutiva ha un fine terapeutico, abilitativo, ma anche e soprattutto preventivo, non solo nel senso di evitare il danno o il disturbo per lo sviluppo ma anche per ridurlo, per limitarlo, per circoscriverlo. Da qui l'amorevole interesse per i genitori dei bambini e per la loro sofferenza; per loro, tra gli altri, ha scritto "Le madri non sbagliano mai", "Genitori grandi maestri di felicità" (Feltrinelli), oltre ai numerosissimi articoli che hanno posto l'accento sulla coogenitorialità; ovvero sull'importanza, per i bambini, delle cure non solo della madre ma anche del padre. Anche in questo è stato antesignano di un ruolo, quello paterno, di cui i padri stessi si sono resi conto solo recentemente. Chi ha conosciuto il prof. Bollea, che sia allievo o genitore, ricorda le "prescrizioni-consiglio" che scriveva rivolte soprattutto ai padri.
Il prof. Bollea ha tenuto insieme le composite discipline della neuropsichiatria infantile, le ha coltivate tutte ed ha saputo spaziare dalla neurologia alla psicoanalisi, curandone nell'Istituto Universitario di Via dei Sabelli l'approfondimento scientifico.
La grande eredità che ci lascia è quella di non abbandonare comunque mai l'integrazione dei saperi.
Ciò che ha caratterizzato Bollea nella sua vita umana e professionale sono stati la modernità e l'ottimismo. Ha saputo sempre attualizzare il suo pensiero ed il suo impegno civile; lo ricordiamo, non tanti anni fa, impegnato in battaglie ecologiste: solo in un mondo rispettoso dell'ambiente, pensava, si può crescere bene.
Qualche anno fa, inaspettatamente, lo incontrai, come ospite relatore, ad una conferenza di medicina antroposofica; la sua visione universale e fuori dagli schemi ha sempre caratterizzato la modernità del suo insegnamento, che è arrivato ottimisticamente oltre il "secolo breve".
Del suo grande insegnamento rimangono tante cose ma è giusto ricordare il segreto per curare i bambini: mantenere uno stato mentale vicino a quello dell'infanzia. Solo così possiamo capirli.

*neuropsichiatra infantile, dir. naz. Psichiatria democratica

La squadra di calcetto a 5 di Lanciano
ANXANUM PIERMATTEO
partecipa da alcuni anni a tornei regionali
per ricordare il giovane studente universitario di Lanciano, PierMatteo,
prematuramente scomparso a soli 22 anni.
D’intesa con la madre, quest’anno la maglietta che i giocatori indossano porta la scritta:

“Psichiatria Democratica” la 180 non si tocca

REGGIO EMILIA APPELLO : CONTRO I NUOVI MANICOMI

Nei prossimi mesi (giugno 2011) è prevista la dislocazione di una parte importante dei servizi del Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia in via Petrella, alla estrema periferia nord della città in aperta campagna. Le strutture più vicine sono lo stadio con il Centro commerciale “I Petali”e la piscina. La periferia abitata della città dista qualche chilometro. segue

 

 

ASSOCIAZIONE 27 GENNAIO PSICHIATRIA DEMOCRATICA
ASSOCIAZIONE KODOKAN CLUB NAPOLI
 

GIORNATA DELLA MEMORIA 2011
REAL ALBERGO DEI POVERI – PIAZZA CARLO III NAPOLI
SABATO 22 GENNAIO 2011 – ORE 17.30


VOCI E MUSICA DALLA SHOAH
INTRODUCE EMILIO LUPO
Lettura di brani da "Non ho più smesso di cantare"
a cura dell’autrice Clotilde Punzo

SPETTACOLO
MEMORIA MUSICALE
DI JANOS HASUR

musiche klezmer, preghiere ebraiche e brani tratti dal libro «Yossl Rakover si rivolge a Dio» di Zvi Kolitz
Il testo del libro è la cronaca romanzata delle le ultime ore della resistenza nel ghetto di Varsavia

Roma 25 gennaio 2011

PSICHIATRIA DEMOCRATICA CAMPANIA


A fianco di utenti, familiari ed operatori sociali.


Psichiatria Democratica Campania, lancia un nuovo appello alla città a favore degli utenti dei servizi pubblici, dei loro familiari e degli operatori sociali impegnati nella cooperazione sociale, affinché non si spengano le fiaccole della speranza e del riscatto delle pratiche di deistituzionalizzazione territoriale, nate dopo la riforma psichiatrica del 1978.
Anche a Napoli e in Campania gli antri bui e fetidi dei manicomi, dove la vita si spegneva giorno dopo giorno senza speranze e senza futuro sono stati, nel corso degli anni, sostituiti da luoghi di aggregazione sociale attraversati da pratiche di liberazione e di integrazione reale che hanno finito per trasformare radicalmente - in molte realtà - la psichiatria asilare, delle contenzioni e dei bombardamenti farmacologici in percorsi di Salute Mentale di comunità. Alla ripetitività di una psichiatria dell’attesa si sono via via sostituite esperienze quotidiane intrise di rapporti umani significativi e di progressiva riappropriazione - da parte degli utenti - di molti pezzi di quella città che li aveva persi e fatti perdere nei manicomi. Ciascuno può infatti, oggi più di ieri, raccontare delle mille e mille cose positive, gioiose e liberatorie che si sono realizzate nei Centri Diurni come in tante strutture residenziali, dove disperazione e solitudine sono state sostituite da sorrisi e dalla gioia dell’appartenenza, ed alla segregazione ed all’abbandono si è risposto con la condivisione.
Il dover rinunciare a queste cose semplici e concrete ci preoccupa assai, hanno ribadito nei giorni scorsi, a stampa e televisioni, i pazienti ed i loro stessi familiari, angosciati dal fatto che il blocco delle attività riabilitative potrà farli di nuovo ripiombare nell’isolamento e nel dolore, preda del vuoto progettuale che esisteva prima dell’approvazione della legge 180.
E proprio per non ritornare indietro ma per continuare questo percorso e rilanciare il nuovo protagonismo di utenti e familiari, Psichiatria Democratica Campania rinnova a tutte le forze istituzionali, alla società civile, agli studenti ed alle donne, al mondo dell’informazione, della giustizia e della cultura, l’invito ad impedire - con la loro attiva partecipazione - che si scriva a Napoli una nuova, brutta pagina e che, invece, possano presto ritornare a rifiorire iniziative e pratiche di liberazione per le tante persone in difficoltà.


Napoli, 15 dicembre 2010
PSICHIATRIA DEMOCRATICA CAMPANIA

AUGURI

di Emilio Lupo

Psichiatra, Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica


Auguri a chi sta sulla gru e non è gruista.
Auguri a chi sta su l’isola e non è isolano.
Auguri a chi sta sul tetto e non è antennista.
Auguri a chi sta per strada e non è ambulante.
Auguri a chi prega e non ha santi.
Auguri a chi impreca e non ha fede.
Auguri a chi alza le mani, ma non ha voglia di arrendersi.
Auguri a chi sta nell’ospizio.
Auguri a chi sta nella casa-famiglia.
Auguri a chi sta in ospedale.
Auguri a chi sta in carcere.
Auguri a chi sta nei Centri di espulsione.
Auguri a chi vive nei campi nomadi.
Auguri a chi vive sotto i ponti.
Auguri a chi non ha più la fabbrica.
Auguri a chi non ha più la casa.
Auguri a chi non ha più voce.
Auguri a chi ci crede.
Auguri a chi non ci crede più.
Auguri a chi è sempre stato ed ora non è più.
Auguri a chi non è mai stato e non sa se mai lo sarà.
Auguri a chi aveva e non ha più.
Auguri a chi non ha mai avuto e continua a non avere.
Auguri a chi ha ancora lacrime e rabbia.
Auguri a chi non ha più nè lacrime e nè rabbia.
Auguri a chi non si leva più il cappello.
Auguri a chi un capello non l’ha mai avuto.
Auguri a chi prendeva il pullman per andare in fabbrica e timbrava un cartellino.
Auguri a chi un cartellino marcatempo non l’ha mai avuto
Auguri a chi sognava la spiaggia, il mare e il dopo sole
Auguri a chi un costume non l’ha mai posseduto.
Auguri a chi oggi è a zero ore.
Auguri a chi è stato sempre a zero ore.
Auguri a chi è costretto a stare in tenda e non è campeggiatore.
Auguri a chi è costretto a stare in macchina e non è pilota.
Auguri a chi non si leva più dal letto ma non è malato.
Auguri a chi sta sempre in piedi perché un letto non ce l’ha.
Auguri a chi mangiava in mensa ed ora mangia dai preti.
Auguri a chi ha sempre mangiato dai preti ma voleva mangiare anche lui in mensa.
Auguri a chi dentro, ieri, produceva calze per fare gambe belle.
Auguri a chi fuori, ora, sulle gambe infila i calzerotti.
Auguri a chi srotola lo striscione con le mani sporche di vernice
Auguri a chi ha riposto lo striscione, ma ha ancora le mani imbrattate.
Auguri a chi urla nel megafono la sua voglia di giustizia e libertà.
Auguri a chi la voce l’ha persa: sono i suoi occhi che urlano contro tutte le iniquità.
Auguri a chi dal manicomio, ieri, è uscito per garantire la libertà dell’altro.
Auguri a chi nel manicomio a Napoli, oggi, vi è ritornato per garantire la sua e l’altrui dignità.
Auguri a chi è arrivato per rifuggire da odio e morte.
Auguri a chi è stato rimpatriato senza aver conosciuto né pace né speranza.
Auguri a chi nonostante tutto non demorde e si schiera.
Auguri a chi la dice tutta. Sempre.
Auguri a chi ha ancora tutti i denti e non sorride più.
Auguri a chi i denti li ha persi, ma continua a sorridere.

L’Unità 4 gennaio 2010

MAGISTRATURA DEMOCRATICA E I FATTI DEL 14 DICEMBRE

1. Per “Magistratura democratica”, i fatti del 14 dicembre, i provvedimenti di scarcerazione dell’autorità giudiziaria, le successive polemiche e l’intervento ispettivo del Ministro della Giustizia sollecitano più di una riflessione.
Quelle vicende non toccano solo la delicatezza dei rapporti tra politica e magistratura. O il modo in cui in certi ambienti istituzionali intendono la giustizia penale, a detta della Camera penale di Roma da “Stato di polizia”. Sullo sfondo si agita qualcosa di più preoccupante. Qualcosa che lega idealmente le recenti manifestazioni collettive del dissenso. E che affida alle direttive superiori in materia di ordine pubblico la vistosa “crisi sociale” del nostro paese, con una escalation nell’uso della forza nelle piazze, secondo uno schema collaudato già sul “problema immigrazione”.
Il pensiero corre a fatti specifici. Sono accaduti a Terzigno, Bologna, Palermo e al teatro San Carlo a Napoli. Proteste di cittadini comuni o studenti trasformatesi in scontri con le forze dell’ordine. Proteste che esprimono con vigore e talvolta con disperazione i tanti disagi del mondo del lavoro, della scuola, delle comunità esposte ai rischi delle discariche di rifiuti. Proteste a cui hanno partecipato disoccupati veri e parassiti dell’emergenza, studenti motivati e gruppuscoli di delinquenti. Proteste a cui si è risposto sempre e solo con la repressione, con le cariche della polizia, senza distinguere i modi diversi in cui il dissenso si manifestava e le responsabilità personali: metodo che, lo sappiamo, solitamente punisce le persone non attrezzate allo scontro e non intercetta i veri autori delle violenze.
2.Repressione, dunque. Se diventasse l’unica parola d’ordine delle nostre istituzioni davanti alle tensioni sociali, sarebbe in pericolo una libertà fondamentale. La libertà di riunirsi e di manifestare resta irrinunciabile in uno stato democratico. In Europa le costituzioni la riconoscono immancabilmente dall’epoca della rivoluzione francese, fatte salve le parentesi dei regimi autoritari o totalitari. Semmai bisogna fare in modo che quella libertà non degeneri in forme di violenza. Nel corso delle manifestazioni, le aggressioni fisiche ai danni degli agenti di polizia, l’incendio dei cassonetti o i danneggiamenti alle vetrine sono inammissibili e vanno puniti. Ma le proteste non possono valutarsi in blocco. Certo non è agevole il compito selettivo affidato alle forze dell’ordine. Ma le risposte di ordine pubblico, così come quelle giudiziarie, devono sapere distinguere. Lo insegnano i fatti di Genova del 2001, occorre leggere dall’interno i fenomeni sociali. Chi gestisce l’ordine pubblico è chiamato a cogliere una serie di sfumature intermedie e gestirle. Occorre la capacità di interpretare analiticamente i fatti, prima, durante e dopo lo svolgimento. Solo in questo modo sarà possibile contrastare chi delinque e ascoltare chi protesta legittimamente; separare i professionisti della guerriglia da chi non ha più nulla se non la propria libertà di manifestare, e agisce pacificamente. D’accordo, poliziotti e carabinieri non sono sociologi. Ma il loro assetto sulla piazza non può essere concepito come un corpo estraneo, separato, sempre e comunque ostile. E in questo devono essere aiutati anche dalla parte sana dei manifestanti organizzati.
3.L’aver differenziato le diverse posizioni dei manifestanti nelle valutazioni sui fatti di Roma è ciò che esponenti del Governo contestano alla magistratura. Le iniziative ministeriali fanno riferimento al merito dei singoli provvedimenti. E il segnale negativo, quindi, non è circoscritto alle vicende romane. Quando per decidere su una misura cautelare i giudici tengono conto delle modalità e dei motivi della condotta dei singoli, della loro incensuratezza, non fanno altro che il loro dovere. Il carcere in attesa di giudizio è comunque una misura da applicare solo in casi di assoluta necessità. E la discrezionalità del giudice è prevista proprio per valutare caso per caso.
Nella reazione di esponenti del governo alle scarcerazioni non c’è solo la demagogia, dunque. Le interferenze indebite, spintesi al punto di disporre una ispezione ministeriale nei confronti del tribunale di Roma, esprimono una china costituzionale molto preoccupante. Sono atteggiamenti che mostrano l’indifferenza per il rispetto delle procedure e dei tempi delle decisioni, e naturalmente per l’indipendenza della funzione giudiziaria. Al tempo stesso alimentano affezione per misure energiche, refrattarie a qualsiasi tipo di controllo. E sottovalutano il fatto che negli ordinamenti ove il principio di legalità è formalmente rispettato, il monopolio penale dell’uso della violenza può essere vanificato dai poteri paralleli a quello giudiziario più o meno estesi in tema di libertà conferiti dalle stesse leggi alle forze di polizia.
In Italia, i segnali di queste tendenze si sono peraltro già manifestate anche in ambito parlamentare. Il riferimento va ai disegni sui rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria. Soluzioni che sottraggono al controllo giurisdizionale una buona fetta dell’attività investigativa. Ebbene, il senso delle ultime iniziative del Ministro della Giustizia si salda con questa prospettiva.
4. Infine, Magistratura Democratica vuole ricordare, come ha fatto l‘Unione delle Camere Penali, che uno Stato democratico deve tutelare sempre e in ogni contesto i diritti delle persone arrestate. Reazioni sproporzionate e successivi trattamenti inutilmente umilianti o afflittivi non possono mai trovare giustificazione, ed è bene che anche su questo si torni a riflettere e si torni ad agire per evitare che le offese alla dignità delle persone contribuiscano ad alimentare una deriva pericolosissima che tutti dobbiamo impedire.
Piergiorgio Morosini (Segretario generale di Magistratura democratica)

Luigi Marini (Presidente di Magistratura democratica)

Prima e dopo il manicomio. Storia di Paolo
Presentazione del libro di Carlo Gnetti

IL BAMBINO CON LE BRACCIA LARGHE

L’AUTORE NE DISCUTE CON
Giuseppe Del Bello, giornalista de “La Repubblica”
Enrico De Notaris, Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli
Emilio Lupo, segretario nazionale di Psichiatria Democratica

MODERA
Luigi Gravagnuolo, già sindaco di Cava de’ Tirreni


Napoli, mercoledì 26 gennaio, ore 18
la Feltrinelli Librerie, via San Tommaso D’Aquino 70/76

Scheda

Carlo Gnetti
Il bambino con le braccia larghe
prefazione di Gianfranco Palma
appendice di Franca Merlo

Collana Carta bianca, Formato 14,2 x 18, Pagine 208, Prezzo 10,00, Uscita Ottobre 2010

Con una scrittura molto intensa e partecipata, questo libro racconta la storia di una famiglia alle prese con la malattia mentale e riassume in modo esemplare il trattamento della psicopatologia, l’impatto devastante degli psicofarmaci, gli effetti della legge 180 anche nella sfera privata, dalla sua prima applicazione ai tempi di Franco Basaglia fino a oggi, passando per tutte le esperienze intermedie (padiglioni aperti, chiusura del manicomio, comunità terapeutica, casa-famiglia, fino alla Residenza sanitaria assistita). Da osservatore direttamente coinvolto l’autore ricostruisce la vicenda personale di suo fratello Paolo – Il bambino con le braccia larghe –, sin dalla pubertà affetto da schizofrenia e morto nell’aprile del 2009 all’età di 59 anni, e nel contempo lascia emergere dallo sfondo il ritratto di un’epoca. Lo fa senza velleità di scrittore, né di scienziato o di sociologo, ma con la rigorosa puntualità del testimone. La scrittura è sobria, scarna e colloquiale, e in virtù di questa sua apparente semplicità diventa prensile e complice in un libro che può essere letto anche come un romanzo di formazione, esistenziale e politica, che il narratore vive dentro una famiglia della borghesia italiana, di cui vengono rievocati rapporti e dinamiche.
Carlo Gnetti scrive senza risparmiarsi. Narra perché non può spiegare un mondo a molti di noi ignoto, di sofferenza e dolore. Prima di viverlo sulla sua pelle neppure lui poteva sapere che «nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta», come ci ha testimoniato in forma lirica la poetessa Alda Merini.

Carlo Gnetti, giornalista professionista, lavora nella redazione del settimanale della Cgil Rassegna Sindacale come responsabile della sezione Esteri. Ha scritto anche diversi saggi su temi di carattere sociale e si è sempre occupato di questioni legate alla Sanità, nazionale e internazionale.


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Comunicato stampa PD Lucania
Pesacane :bene finanziaria regionale su progetto psichiatria

L’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Potenza, Paolo Pesacane, esprime – in un comunicato - “vivo apprezzamento e soddisfazione per l’inserimento nella finanziaria regionale di risorse per l’attuazione del progetto sperimentale “supporto all’abitare per persone affette da patologie psichiatriche. Questo - sottolinea è il frutto di un proficuo lavoro interistituzionale che dura da circa un anno. Infatti l’ Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Potenza, ha promosso un tavolo tecnico che ha visto il coinvolgimento di diversi attori istituzionali quali l’Ater, l’Assessorato Regionale alla Salute e Sicurezza, l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, l’ASP e l’Associazione nazionale di PSICHIATRIA DEMOCRATICA. “Nei diversi incontri di questo anno – aggiunge - si è posto l’accento sulla situazione relativa al diritto alla casa per le persone con problemi di salute mentale.
Si è lavorato molto per questo progetto, seppur con tante difficoltà, si è potuto dimostrare che laddove l’impostazione politica è corretta, nel riconoscersi strumento per i più deboli è possibile assistere, curare e riabilitare senza luoghi che rinchiudono come i manicomi. La previsione in bilancio di 350.000 euro per la sperimentazione del progetto supporto all’ abitare in uno alle modifiche della legge 24 del 2007 – conclude Pesacane - consentirà una felice sperimentazione di una assistenza domiciliare che permetterà finalmente ai “matti” il ritorno a casa”.

Gli Auguri dall’ Argentina a Psichiatria Democratica

Caro Emilio tante grazie per i tuoi auguri che ho condiviso con i miei compagni del Adesam e anche del mio lavoro ancora nel ospedale psiquiatrico Esteves.
Me dispiace pensare che in questo momento nel quale noi siamo festeggiando la nuova legge di salute mentale, pensata e scrita sulla base della vostra Legge 180, voi siete lottando per non andare in dietro.
Conosco della vostra lotta atraverso di Bruno chi mi raconta giorno per giorno quello che accade a Napoli.
Ma...chi lotta, vince. Speriamo che sia cosi.
Tutta la nostra amicia e la forza per seguire avanti.
Spero che ci vediamo presto.
Maria Rosa
Presidente Asociaciòn por los derechos en salud mental -Argentina

PSICHIATRIA DEMOCRATICA CAMPANIA.
Comunicato Stampa
L’assoluto stato di precarietà in cui versano gli operatori sociali impegnati nei settori delle cosiddette fasce deboli delle Aziende Sanitarie - a seguito dalla mancata corresponsione delle loro giuste spettanze, a far data da aprile - sta producendo inevitabili e gravissime ripercussioni sulla loro vita e di quella dei loro congiunti e, contemporaneamente, un inaccettabile arretramento, fino alla scomparsa, delle numerose buone pratiche di salute costruite in questi anni, insieme a persone in condizioni di disagio, talora estremo.
Psichiatria Democratica (PD) nel ribadire la propria adesione a tutte le iniziative di contrasto agli sprechi, denuncia, altresì, il pericolo di un possibile ritorno a pratiche di custodia e cura che il lavoro costante e qualificato dei Servizi pubblici e del privato sociale avevano arrestato, a favore di una salute di comunità, perché fosse sempre più aderente ai bisogni dell’utenza.
PD nel fare un pressante appello a tutte le forze istituzionali, ai cittadini come ai giovani e alle donne acchè si scongiuri il pericolo di un ritorno ad un passato assai triste, fatto di negazione dei diritti costituzionali e di offesa alla dignità delle persone in difficoltà, ricorda che quanto costruito dopo la riforma sanitaria e con la legge 180/78 sul territorio - in varie forme e modalità - costituisce un patrimonio dell’intero Paese che va assolutamente tutelato. Interrompere perciò il percorso portato avanti negli anni rappresenterebbe, secondo PD, da un lato un ulteriore pesante attacco ai livelli occupazionali in una regione già allo stremo e, dall’altro, una perdita di risorse essenziali per i pazienti - con il concreto pericolo di una nuova solitudine e di ricoveri - come per le loro famiglie. Per PD va perciò rilanciata, la centralità di un nuovo protagonismo degli utenti attraverso lo sviluppo costante di progetti integrati, la cui mancata realizzazione suonerebbe come una sconfitta di tutti, dalla quale sarebbe pressocchè impossibile riprendersi.

Napoli, Dicembre 2010


Psichiatria Democratica della Campania

Locandina

Indice

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

COMUNICATO STAMPA


Psichiatria Democratica della Campania, ritorna ancora una volta su “lo sfratto”che interessa il Centro di Salute del Distretto 24 di Napoli. Per Salvatore Di Fede, responsabile dell’Organizzazione di Psichiatria Democratica, la notizia è decisamente allarmante perchè il privare la popolazione di un Servizio territoriale fondamentale, significherebbe, nei fatti, un grave depauperamento della sanità pubblica.
Difatti i Centri di Salute Mentale (C.S.M.) diffusi sul territorio ed attivi 24/24 per 365 giorni l’anno, costituiscono, secondo PD, un elemento sostanziale di vicinanza all’utenza e rappresentano un presidio democratico, ricco e capillare, in grado di rispondere ai molteplici bisogni di quanti esprimono disagio e sofferenza.
Psichiatria Democratica, pertanto, nel ribadire come il tema della Salute Mentale o si afferma come problema collettivo oppure rischia di sfociare in deriva neo – manicomiale e nel sostenere la lotta degli operatori a difesa di questo patrimonio della collettività, è certa che gli organi decisionali competenti scongiureranno - con atti determinati - la chiusura del Servizio e, nel contempo, fa appello alla città di Napoli acché, in maniera chiara e compatta, difenda l’esistenza e lo sviluppo di tutti i Centri di Salute Mentale quali elementi propulsori, capaci di promuovere una Salute Mentale di Comunità.



Napoli 11 novembre 2010

Psichiatria Democratica
della Campania

Incontro tra una delegazione di PSICHIATRIA DEMOCRATICA e rappresentanti delle istituzioni della SERBIA


Il Dipartimento di salute mentale della ASL C di Roma, in data 11 novembre c.a. riceverà una delegazione di rappresentanti delle istituzioni pubbliche coinvolte nel sistema della tutela della salute mentale in Serbia.

Alla visita di studio parteciperanno:

Dott. Perisa Simonovic, sottosegretario al Ministero della Salute;
D.ssa Ljiljana Lucic, sottosegretario al Ministero degli Affari Sociali;
Dott. Atila Cszengeri, assessore alla Sanità della Regione Vojvodina;
D.ssa Jovanka Petrovic, direttrice dell'Ospedale speciale Novi Knezevac.

La visita di studio è organizzata e guidata dal Dott. Paolo Serra, consulente di Caritas Italiana in Serbia nel programma Salute Mentale, e dagli operatori della Caritas Italiana e Caritas Serbia e Montenegro.

Sarà presente l'ambasciatrice serba a Roma, D.ssa Sanda Raskovic, anche lei psichiatra.

La nostra partecipazione alla visita di studio si inserisce in un lavoro anti-istituzionale costante e continuativo che ci ha visto impegnati negli ultimi anni non da soli, ma con la particolarità di vedere coinvolti, e in questo sta l'eccezionalità dell'evento, in prima persona gli utenti stessi, capaci di ridiventare protagonisti della loro vita, di esprimere il loro punto di vista con l'obiettivo della loro stessa “destigmatizzazione” ed emancipazione.
Con questo spirito accogliamo la delegazione: conoscere a che punto è nella Serbia il superamento del manicomio, testimoniare come si può, in Italia, “curare” senza questa anacronistica istituzione e condividere uno degli obiettivi principali delle politiche comunitarie: superare le ingiustizie e l'esclusione sociale; realizzare una “etica della solidarietà” fortemente ancorata al tema della equità sociale.
La diffusione dei principi di democrazia, libertà, civiltà e pace, contenuti nella legge 180, legge di assistenza sanitaria, ma che quei principi e valori sottende, incide direttamente sulla salute dei cittadini in qualunque nazione essi siano (“non c'è salute senza salute mentale”, è uno slogan che facciamo nostro) e le domande di libertà, emancipazione, riscatto sociale e diritti del mondo del lavoro, poste nel secolo scorso, rimangono tuttora inevase.
Da qui l'attualità del pensiero di Franco Basaglia che travalica quello della specificità psichiatrica per approdare a quello, più impegnativo, della democrazia partecipata


PRESIDENTE NAZIONALE DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA
DIRETTORE DEL DSM

Dr. Luigi Attenasio

(PROGRAMMA)

LA DEISTITUZIONALIZZAZIONE IN PSICHIATRIA
COME POSSIBILE RISORSA

Simposio romeno-italiano di Psichiatria

Universita’ di Medicina e Farmacia “Carol Davila” – Aula Magna
(giovedi 25 e venerdi’ 26 novembre 2010)

UNA DELEGAZIONE DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA AL CONGRESSO NAZIONALE DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA.

Una delegazione di PD, guidata dal Segretario Nazionale Emilio Lupo e dal Responsabile Nazionale dell’Organizzazione Salvatora Di Fede, ha partecipato al XVIII Congresso Nazionale di Magistratura Democratica, che si è svolto a Napoli dal 29 ottobre al 1 Novembre 2010.
Durante il suo intervento Emilio Lupo, ha ribadito la storica collaborazione con Md che ancora oggi vede attiva una Commissione di studio permanente sui temi delle condizioni delle persone ristrette in carcere e del superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Siamo dalla stessa parte in difesa del diritto e delle persone in disagio
- ha ribadito il Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica - abbiamo le stesse radici così come comune è l’impegno.
Lupo e Di Fede, inoltre, si sono detti inoltre assai preoccupati per il tentativo posto in essere dall’attuale maggioranza governativa che ha posto in discussione, presso la Commissione Sanità della Camera dei Deputati, una vera controriforma della legge 180/78. Per i due esponenti di PD questa controriforma segnerebbe l’abolizione dei diritti degli utenti, la loro neosegregazione e lo svuotamento della centralità del Servizio psichiatrico pubblico, a favore del privato.
Se si renderà necessario, Psichiatria Democratica, si impegnerà a costituire “Comitati per la difesa e la promozione della 180/78”, a tutela di questa imponente ricchezza civile dell’intera collettività.

Napoli, 30 Ottobre 2010

(PROGRAMMA COMPLETO DELL'INTERA MANIFESTAZIONE

 

OLTRE LA SIEPE

IMOLA - 10 ottobre 10 dicembre 2010

(PROGRAMMA )Napoli Congresso di MAGISTRATURA DEMOCRATICA

28 ottobre - 1 Novembre 2010

 

PSICHIATRIA DEMOCRATICA


7 punti per rilanciare la Salute Mentale in Campania

Psichiatria Democratica (PD) nel ribadire che è assolutamente concorde nell’attuazione di programmi volti a combattere ogni forma di spreco ed abuso, ritiene altresì fondamentale che la centralità del Servizio pubblico sia concretamente sostenuta attraverso atti forti ed inequivocabili che blocchino la deriva in atto, tutta proiettata verso il servizio privato, ed individua in 7 punti il rilancio della Salute Mentale in Campania:
1) Garantire - nelle forme più opportune - la sostituzione del personale posto in pensione così da garantire sempre adeguati livelli di assistenza;
2) L’immediata e contestuale attuazione da parte dei 7 Commissari straordinari delle AASSLL del cronoprogramma relativo all’adeguamento dei posti letto nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SS.PP.DD.CC.) previsti nel nuovo Piano Ospedaliero.
L’immissione in servizio di unità infermieristiche come di piccoli interventi logistici nei reparti ospedalieri farà, immediatamente, più che raddoppiare i pochi posti letto oggi disponibili, ed impedirà, nei fatti, che utenti ed operatori dei Servizi pubblici continuino a vagare, talvolta senza meta, alla ricerca di un posto letto, insieme alla ridefinizione del ruolo e dei compiti del 118 in tutta la Regione;
3) La messa a reddito o la vendita del patrimonio immobiliare degli ex manicomi campani, in maniera da utilizzare il denaro ricavato in attività delle Unità Operative, riducendo così la pressione sul bilancio regionale;
4) Rilanciare l’integrazione tra servizio pubblico e privato sociale qualificato, per garantire il pieno sviluppo degli indispensabili programmi di riabilitazione, ora gravemente compromessi - in talune realtà - anche a causa dei gravissimi ritardi nel pagamento, agli operatori sociali, delle giuste spettanze;
5) Attivare, con lo stanziamento di fondi vincolati, programmi di inserimento lavorativo per gli utenti delle Unità Operative di Salute Mentale e di supporto all’accoglienza abitativa;
6)Superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (O.P.G.) mediante la realizzazione di percorsi di cura - supportati da adeguati finanziamenti - in grado di evitare sia internamenti protratti che ingiustificati rinvii sine die;
7) Introduzione della figura del tutor domiciliare, che aiuti presso il proprio domicilio quegli utenti che sono più in difficoltà, in questo modo si realizzeranno, concretamente, progetti di riabilitazione individualizzati e fattivo sostegno ai familiari talora lasciati soli a reggere il peso del disagio esistenziale.

Napoli, Ottobre, 2010


Psichiatria Democratica della Campania

 

Napoli,4 ottobre 2010

LETTERA DI ALEX ZANOTELLI

Festa di San Francesco
D’Assisi ,il cantore del
creato


RIFIUTI IN CAMPANIA
VOGLIAMO VIVERE

E’ stata questa la settimana che ha fatto esplodere la grande bugia sui rifiuti a Napoli. Nel luglio 2008 Berlusconi annunciava in tv che la tragedia della ‘monnezza’in Campania era risolta .In questa settimana La ‘monnezza’ per strada (Napoli e provincia) , e la ribellione della gente di Terzigno e Boscoreale contro le discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio hanno sgonfiato il ‘pallone’ mediatico. Nell’anno diciassettesimo dal primo commissariamento , dobbiamo ammettere che siamo in piena crisi rifiuti. Ho vissuto in prima persona questa drammatica settimana che ha visto i paesi vesuviani ribellarsi all’imposizione di un’altra discarica nel loro territorio,la Cava Vitiello , che potrebbe contenere 15 milioni di tonnellate di rifiuti. E questo nel Parco Nazionale del Vesuvio! La stessa Unione Europea ha giudicato questo “un’aberrazione”. Nel pomeriggio di domenica 25 settembre, sono stato a Boscoreale(adiacente alla discarica), per portare la mia/nostra solidarietà alla popolazione che la notte precedente era stata picchiata a sangue dalla polizia e al sindaco che faceva lo sciopero della fame. Quella resistenza civile e pacifica si era scontrata con le forze dell’ordine che avevano manganellato i manifestanti inermi, con le mani alzate. A queste persone umiliate e ferite, sono arrivate come balsamo le parole del vescovo Depalma di Nola(NA):”La chiesa è solidale con le migliaia di persone che in questi giorni giustamente protestano per difendere la loro terra e la propria vita. Tale protesta è sacrosanta e non è nel modo più assoluto influenzata o originata da presenza camorristica. Dire che dietro la protesta c’è la camorra è solo creare un alibi per nascondere le carenze o le inadempienze delle istituzioni.” A notte fonda ,ci siamo incamminati con tanta gente verso la rotonda di Via Panoramica, dove i cittadini dei paesi vesuviani(Boscoreale, Boscotrecase e Terzigno) hanno allestito un presidio. Ci ha accompagnati, in questo tragitto un odore nauseabondo, di discarica, che mi ha fatto ricordare la “puzza”insostenibile della discarica Di Korogocho(Nairobi-Kenya)!E’ una “puzza” che avvolge tutti i paesi vesuviani e fa vomitare la gente. In prossimità della discarica , ad accoglierci ci sono i poliziotti anti-sommossa, armati fino ai denti. Il confronto con i poliziotti diventa serrato. C’è chi urla, chi piange, chi chiede spiegazioni, chi insulta.”Caricatemi-urla una donna che fronteggia la polizia. Sono qui per essere caricata!Lotto per la vita dei miei 6 figli e 4 nipoti. Voglio che vivano, non che muoiano! Sono stata operata di cancro(mostra la ferita!), non mi importa della mia vita, voglio che i miei figli e nipoti vivano. Caricatemi!” Sui volti delle persone leggo la rabbia, la disperazione, l’impotenza. Verso mezzanotte, un amico mi sussurra all’orecchio:”Ti aspettano a Terzigno,andiamo!” Ci rimettiamo in macchina. E la “puzza” diventa nostra compagna di viaggio! Com’è possibile-mi chiedo- che siamo ancora alle prese con il problema dei rifiuti? Non era già stato tutto risolto dal Governo Berlusconi, due anni fa?Purtroppo in questo paese la menzogna diventa verità! Davvero la Menzogna regna sovrana!La verità è un’altra! La Campania è diventata da venti anni lo sversatoio nazionale dei rifiuti tossici , per un accordo criminale fra industria del Centro-Nord e la camorra. La criminalità organizzata ha fatto il lavoro sporco di seppellire i rifiuti tossici nel Triangolo della morte, nelle Terre dei fuochi e nel Casertano. I Rifiuti tossici producono diossine che bombardano soprattutto le donne incinte e i neonati:le conseguenze sono tumori, leucemie, malformazioni. Recentemente la Procura di S.Maria Capuavetere(Caserta), ha affermato che in quella zona c’è un 80% in più di tumori sulla media nazionale. Al disastro dei rifiuti tossici, dobbiamo aggiungere il disastro ecologico dei rifiuti ordinari, che deve essere riconosciuto come crimine ecologico, frutto di decisioni politiche che coprono enormi interessi finanziari. E’ stata la vittoria dei potentati economico-finanziari che hanno costretto la politica a scegliere la strada delle discariche e dell’incenerimento. La migliore espressione di tutto questo è il Decreto 90(2008) del governo Berlusconi che impone alla Campania, con la forza militare, 12 megadiscariche e 4 inceneritori. Se i 4 inceneritori entreranno mai in funzione, la Campania dovrà importare rifiuti dal resto d’Italia per farli funzionare. (Per la verità c’è finora un solo inceneritore, quello di Acerra, che potrebbe bruciare 600.000 tonnellate l’anno, ma solo una delle tre linee di lavoro funziona). Le nuove amministrazioni provinciali(Cesaro) e regionali(Caldoro), confermano il bando per i due inceneritori di Napoli Est e di Salerno, ma se ne prevedono ancora un paio:uno a Giugliano, dedicato alle famose ecoballe (7 milioni di tonnellate accatastate alla Taverna del Re!) e un altro a S.Maria La Fossa. Sappiamo che anche gli inceneritori producono diossine e nano particelle e questo in un territorio già minato dai rifiuti tossici. E’ chiaro che non si vuole la raccolta differenziata(è una scelta politica!), perché se venisse fatta seriamente (al 70%), non ci sarebbe bisogno degli inceneritori. E tutto questo ci viene imposto con la forza militare, con il divieto di resistenza o dissenso, pena la prigione. Arrivati a Terzigno, sono in tanti all’una di notte a dire no alla nuova discarica , a rivelare la verità delle cose contro la menzogna di O’ Sistema. Chiedo a tutti di unirsi a tutte le altre comunità di resistenza. Come Chiaiano , dove da anni uno zoccolo duro sta resistendo a quella discarica nel cuore di Napoli, a 800 metri dal polo ospedaliero della città. E’ una resistenza incredibile quella di Chiaiano che non ha mai accettato quella ferita mortale inflitta al suo territorio. Altrettanto incredibile è l’inventività dei paesi vesuviani, in particolare delle donne. Il 26 settembre le”donne vulcaniche”(così si definiscono) di Boscoreale occupano i tre istituti superiori della cittadina. Lo stesso giorno i sindaci dei Comuni Vesuviani, dopo l’incontro con il presidente della provincia Cesaro, gli dicono:”Noi sindaci restiamo e dormiamo qui, siamo in occupazione.”Un’occupazione che durerà fino al giorno seguente quando i sindaci ricevono la promessa di un tavolo previsto per il 30 settembre con Caldoro e Cesaro .”Non siamo disposti-diranno i sindaci- a svendere la nostra salute.” Il 30 settembre Giornata di lutto cittadino nei quattro Comuni. Saracinesche abbassate , scuole deserte ,uffici pubblici chiusi e manifesti funebri ai muri:gesto simbolico per la morte del Parco Nazionale del Vesuvio. Il 1 ottobre una grande marcia da Terzigno per arrivare alla discarica di Boscoreale. Una marcia di solidarietà con questo popolo abbandonato e umiliato. Basta con un Sistema che schiaccia e uccide. Marcio anch’io nel cuore della notte, con tanti resistenti da Chiaiano, Pianura, Napoli…E’ solo unendoci insieme che vinceremo. Il 3 ottobre le “mamme vulcaniche” accompagnate dai Sindaci sono partite alle sei del mattino a piedi, per recarsi al Santuario di Pompei per la Supplica alla Madonna. E’ stato il Vescovo di Pompei . C. Liberati, a ricevere quelle mamme bravissime:” Le mamme sono preoccupate-grida il Vescovo- perché non vogliono vedere contaminati l’ambiente e l’acqua” . E continuiamo così a camminare senza stancarci , con queste comunità impegnate a difendere la vita. Ed è questo il posto giusto dove restare, a fianco di tanti fratelli e sorelle impegnate contro un sistema di morte. ”Essere a favore della vita o della morte. Ogni giorno vedo con più chiarezza che è questa l’opzione da seguire –amava dire Romero camminando con il suo popolo. In ciò non esiste neutralità possibile. O serviamo la vita o siamo complici della morte di molti esseri umani. Qui si rivela qual è la nostra fede: o crediamo nel Dio della vita o usiamo il nome di Dio servendo i carnefici di morte”.

Alex Zanotelli

 

Al Presidente Giunta Regionale
Dott. Vito DE FILIPPO

Dipartimento Salute e Sicurezza Sociale
Dott. Attilio MARTORANO

All’assessore alle Politiche sociale
Dr. Paolo PESACANE

E p. c.
Al Direttore Generale dell’ASP
Dr. Pasquale AMENDOLA

Al Direttore del DSM
Dr.ssa Alfonsina GUARINO

Alla Responsabile delle SRR
Dr.ssa Rosa GIANNONE


Oggetto : Giornata Mondiale per la Salute Mentale


Il 10 Ottobre 2010 è una giornata dedicata alla salute Mentale e noi operatori che abbiamo con orgoglio smantellato l’istituzione manicomiale a seguito dell’attuazione della legge 180/78, vogliamo testimoniare che questa è una giornata memorabile, perché ci rammenta che ogni persona a prescindere dalla sua sofferenza ha una sua identità che spetta al contesto riconoscerla e valorizzarla. Il Nostro Lavoro costruito quotidianamente, sul principio di umanità, ha ridato dignità e voce a chi per tanti anni è stato prigioniero delle Istituzioni.
E alle Istituzioni che oggi Noi ci rivolgiamo per chiedere maggiore interventi mirati per la piena applicazione della legge 180/78. Affinché, ad ogni PERSONA che soffre di disturbo psichiatrico Le venga garantito il percorso riabilitativo individuale, con l’obbiettivo concreto di reinserirLo nel contesto sociale.
Scriviamo per ricordare, come il nostro grande maestro e ideatore di una legge ha permesso a tantissime persone di potersi esprimere liberamente.
Chiediamo a gran voce che “L’impossibile può diventare Possibile”.

Un gruppo di Operatori della Salute Mentale di Potenza

(PROGRAMMA )Venezia FESTIVAL DEI MATTI 7- 8-9 ottobre 2010

CONVEGNO 'LA PENA E IL CARCERE: DIRITTI E RIEDUCAZIONE'BOLOGNA, aula Prodi, 8-9 ottobre 2010

IL MANICOMIO NON E’ UN LUOGO DI CURA

Dott. Giuseppe Ortano Psichiatra ASL CASERTA
Comitato Direttivo Nazionale Psichiatria Democratica

Le ispezioni che la commissione di indagine presieduta dal sen. Ignazio Marino ha effettuato presso gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari pongono ancora una volta al centro dell’attenzione la grave condizione in cui si vengono a trovare in Italia, esclusi tra gli esclusi, i pazienti psichiatrici che hanno commesso un reato.
A più di 30 anni dalla promulgazione della legge di riforma dell’assistenza psichiatrica, legge 180, all’inizio del terzo millennio la risposta ai bisogni di queste persone resta il nudo orrore dell’OPG.
Purtroppo questa legge non riguardò gli O.P.G., perché al fine del loro superamento doveva essere rivisto il codice penale nella materia dell’imputabilità e del vizio di mente.
segue..

 

Bologna 15-16 ottobre 2010 MOSTRA -CONVEGNO GRANDI MADRI

IL SEMINARIO DI PSICOLOGIA DEL PROFONDO
GRANDI MADRI IERI, OGGI E NEL FUTURO
IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DI SCULTURE DI PAOLO TRANCHINA


ALBA associazione di ricerca in psicologia analitica, Bologna
AION scuola di specializzazione in psicologia analitica, Bologna
SISMER società italiana studi di medicina della riproduzione, Bologna
Società italiana di psicoterapia concreta, Firenze


Nella sede della SISMER via Giuseppe Mazzini 12

per informazioni e iscrizione gratuita 348 268 36 88 o tranteo@cosmos.it

NAPOLI - Manifesto di Psichiatria democratica e della Federconsumatori

PER UNA SANITÀ A MISURA DI CITTADINO
CONTRO I RINCARI PREVISTI DAL PIANO SANITARIO REGIONALE PER RIPIANARE I CONTI DELLA SANITÀ PUBBLICA IN CAMPANIA


Non è giusto che a pagare i conti della sanità pubblica in Campania siano i cittadini, le persone più deboli della società, gli ammalati e chi ha bisogno di medicine.
Consideriamo la salute un bene imprescindibile e ci battiamo per la costruzione di politiche sanitarie più orientate al cittadino.
Denunciamo il grave stato di crisi in cui versa la sanità pubblica in Campania, crisi che non investe solo aspetti economici e finanziari, ma anche e soprattutto i contenuti, la programmazione, la dimensione organizzativa.
A farne le spese, come sempre, saranno i cittadini, che vedranno aumentare i costi per cure e prestazioni mediche. Peggio ancora, a seguito della decisione di Federfarma, a partire dal prossimo 7 settembre, i cittadini di Napoli e provincia saranno costretti a pagare di tasca propria le medicine e i farmaci.
Un quadro reso ancora più drammatico dalle condizioni di disagio e povertà in cui si trova una famiglia su cinque in Campania, regione che vede aumentare a dismisura il numero di ore di cassa integrazione e i licenziamenti: basti pensare che solo in provincia di Napoli il tasso di disoccupazione ha raggiunto ormai livelli altissimi, con il 31,39%.
Davanti a tutto questo diciamo NO.
È assurdo pensare di risanare i conti in rosso della sanità pubblica in questo modo: oltre che irrealizzabile, significherebbe far pagare solo ai cittadini più deboli la crisi.
Chiediamo, quindi:
• Alla Federfarma di considerare il ruolo sociale delle proprie aziende e di garantire comunque le prestazioni ai pensionati, ai degenti cronici, ai malati psichici e ai disoccupati.
• Alla Regione di convocare le parti sociali per scongiurare quella che può diventare una vera e propria iattura per i cittadini napoletani.

O.Di.S.Se.A.Federconsumatori Psichiatria Democratica

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COMUNICATO STAMPA

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

 

Napoli 12, settembre, 2010

GRAVI DISAGI PER LA CARENZA DI POSTI LETTO NEI SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA DELLA CAMPANIA:


RENDERE OPERATIVO SUBITO IL PIANO OSPEDALIERO


Psichiatria Democratica, chiede che la Regione Campania applichi, con tutta urgenza, quella parte del Piano Ospedaliero che interessa i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura.
L’attuale carenza di posti letto costringe, difatti, gli utenti ad una migrazione forzata dai propri territori di appartenenza e crea un permanente e grave stato di disagio negli operatori delle Unità Operative di Salute Mentale impegnati - sempre più spesso - in spasmodiche ricerche di posti letto, sovente, senza alcun risultato, nell’intera regione.
Il pieno rispetto del Piano Ospedaliero - costruito per la prima volta sulla totale e piena autonomia di ciascuna Azienda Sanitaria, proprio al fine di evitare defatiganti spostamenti - è un pezzo non secondario di quella fitta rete di Servizi previsti dalla riforma che nello sviluppo di pratiche di Salute Mentale di comunità, nella riabilitazione, nel lavoro e nella casa per gli utenti, individua le scelte strategiche più appropiate ai bisogni dei pazienti e costituisce un argine a nuove forme di abbandono ed agli sprechi.

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COMUNICATO STAMPA

E’ improvvisamente venuto a mancare il compagno Ernesto MELLONE, Direttore della CGIL della Campania è da anni iscritto a Psichiatria Democratica (sez. Campania).
Ernesto e’ stato un importante e costante punto di riferimento nel sindacato e per le giovani generazioni della città di Napoli facendosi apprezzare – oltre che per le sue grandi doti di umanità – per l’attenzione e l’impegno, verso i cittadini meno garantiti della società.
Generoso, infaticabile animatore della vita sindacale e sociale, Ernesto ha rivendicato sempre con orgoglio la sua iscrizione a Psichiatria Democratica quale testimonianza di attivo impegno, in un settore oltremodo delicato ed oggetto di continui attacchi alle conquiste raggiunte dall’approvazione della legge di riforma del 1978.

Psichiatria Democratica, a cui mancherà tantissimo, lo ricorda e lo piange insieme alla sua famiglia, alla CGIL ed a quanti hanno avuto la fortuna di condividere con lui percorsi di vita e di impegno in questi anni difficili.
Ciao Ernesto.


Napoli 9 settembre 2010


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COMUNICATO STAMPA

Suicidi nelle carceri italiane:le proposte di Psichiatria Democratica

Psichiatria Democratica - attraverso il suo Segretario Nazionale, Emilio Lupo - si dice fortemente preoccupata perché l'elenco dei suicidi in carcere continua ad allungarsi: da nord a sud sono già 31 dall'inizio dell' anno (gli ultimi due si sono verificati a Milano ed a Lecce).
L'analisi del fenomeno rinvia - di certo, afferma Lupo - tanto ad aspetti istituzionali che a gravi condizioni psicologiche sofferte dalle persone incarcerate, rese ulteriormente fragili dalle condizione di restrizione, dal sovraffollamento, dalla mancanza di programmi di reinserimento reale e, non ultima, dalla progressiva riduzione delle misure alternative alla detenzione verificatasi in questi anni.
Inoltre Cesare Bondioli - responsabile della Commissione nazionale Carceri ed OPG di Psichiatria Democratica - nel denunciare ancora una volta come la riduzione della spesa sociale rischi di confinare nel silenzio le terribili condizioni di vita nelle carceri italiane, auspica il miglioramento della vivibilità negli istituti penitenziari attraverso l’attivazione di processi di umanizzazione tali che possano coinvolgere molteplici attori con i quali instaurare forme di collaborazione: per il ripristino di una cultura della pena intesa, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione, come possibilità di emenda e reintegrazione sociale anche attraverso le forme di esecuzione alternative alla detenzione, la preparazione ad uscire dalla prigione e la formazione professionale.
PD ritiene, inoltre, che le misure di alternativa alla detenzione vadano estese a quanti più detenuti possibile non solo per riconnotare la pena nelle sue valenze rieducative, come prevede la Costituzione, ma anche per responsabilizzare e dare speranza al detenuto: ridare speranza è il più potente antidoto al rischio di suicidio.
Per PD, in conclusione, soltanto attraverso un confronto serrato che favorisca una elaborazione complessiva ed una molteplicità di proposte incisive, si potrà determinare una netta e chiara inversione di tendenza in settori oltremodo complessi e delicati.

Napoli / Arezzo 23 giugno 2010

Programma  - Roma, 27 maggio 2010

Roma, 13 maggio 2010

All’attenzione di Psichiatria Democratica

La Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, da anni impegnata in un programma di lotta allo stigma e di prevenzione del disagio psichico sia con attività di formazione di volontari, di supporto alle famiglie, di intervento nelle scuole, di sensibilizzazione della società civile, di intervento politico per le realizzazione di un vero supporto sociale e sanitario, sostiene con convinzione il lavoro che da anni Psichiatria Democratica sta conducendo contro ogni tipo di emarginazione e istituzionalizzazione della persona sofferente di disagio mentale.

Luigina Di Liegro
Vicepresidente

Congresso Nazionale di Psichiatria Democratica

SALUTE MENTALE, SOGGETTI COLLETTIVI
E POLITICHE DI LIBERAZIONE

RESOCONTO

A CURA DI PAOLO TRANCHINA E MARIA PIA TEODORI

Roma Palazzo Valentini 13-14 maggio 2010

“E bastava un’inutile carezza a capovolgere il mondo” (Alda Merini)

 

ROMA - 13/14 MAGGIO 2010 CONGRESSO NAZIONALE DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Il Programma defnitivo del Congresso di PD 13,14 maggio 2010


Comitato Direttivo Nazionale

Abruzzo: Danilo MONTINARO; Gianni CARUSI;
Basilicata : Teresa ALAMPRESE, Edoardo DE RUGGERI; Rosa GIANNONE;
Campania: Maurizio CAIAZZO, Marialuisa CARINO,
Antonio MORLICCHIO,
Giuseppe ORTANO, Bruno ROMANO;
Emilia- Romagna : Nives CAROLI, Sergio ENNIO, Ernesto VENTURINI;
Lazio: Anna CAMPOSEO, Giuseppe D’ELIA, Giusy GABRIELE,
Enrico NONNIS, Carla ROCCHINI;
Liguria: Piero IOZZIA;
Marche:Giorgio RIPANI, D. SALTARI;
Piemonte: Ezio CRISTINA, Caterina CORBASCIO, Manuela FIORENTINO, Ennio PIANTATO, Bernardino SCOTTA, Tiziana VALENTE;
Puglia : Giuseppe CIPOLLA, Ruggero DORONZO, Mariella GENCHI;
Sicilia: M. Grazia SOTERA, Salvatore APRILE;
Toscana : Stefano DEI, Mario SERRANO, Paolo TRANCHINA;
Trentino/Friuli:Rita VIRGILLI, A. MONTANARO, E. LIBERATORE;
Veneto : Domenico CASAGRANDE, Guido PULLIA, Alessandro RICCI.

Documento Conclusivo

PSICHIATRIA DEMOCRATICA COMUNICATO STAMPA Nella suggestiva e prestigiosa sede di Palazzo Valentini in Roma, gremita fino all’inverosimile tanto da dover impedire, da parte degli addetti, l’accesso alla sala Di Liegro, si è svolto il 13 e 14 maggio, il Congresso Nazionale di Psichiatria Democratica, che è stato presieduto dal Prof. Agostino Pirella....segue..

PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Organismi dirigenti eletti al Congresso Nazionale ( Roma, il 13 e 14 Maggio 2010)

Segretario Nazionale: Emilio LUPO;
Presidente Nazionale: Luigi ATTENASIO;
Presidente Onorario: Agostino PIRELLA;
Tesoriere Nazionale: Maurizio CAIAZZO.
Segreteria Nazionale
Carceri ed OPG: Cesare BONDIOLI;
Organizzazione: Salvatore DI FEDE;
Ricerca Pierangelo DI VITTORIO;
Immigrazione e nuovi bisogni: Giancarlo PERA;
Cooperazione e impresa sociale: Lella ROMAGNO;
Formazione: Ilario VOLPI.

Il coordinamento del Gruppo di lavoro “COMUNICAZIONE” è stato affidato ad Angelo DE GENNARO;

Il gruppo di lavoro sulla storia di Psichiatria Democratica è composto da:
Nico CASAGRANDE, Ernesto VENTURINI, Paolo TRANCHINA,
Emilio LUPO, Paolo SERRA, Alessandro RICCI, Maurizio CAIAZZO, Ruggiero DORONZO e Gennaro LOFFREDO.

PSICHIATRIA DEMOCRATICA EUROPA

Segretario: Lorenzo TORESINI;
Presidente: Luciano SORRENTINO;
Organizzazione: Gaetano INTERLANDI.
Comitato Direttivo:
Mariella GENCHI, Marcello LATTANZI, Paolo SERRA.

ROMA - 13/14 MAGGIO 2010 L'Unità 15 maggio 2010 La cultura per la 180 con Psichiatria Democratica

Maurizio Costanzo è intervenuto per dire che se si dovesse rendere necessario, occorrerebbe anche giungere ad erigere le barricate a difesa della legge 180. Ma erano molti i rappresentanti del mondo dello spettacolo e della comunicazione (da Francesco Gifuni, che interpretato Basaglia in una fiction tv, al presidente di Rai Trade Renato Parascandolo, dal Trio Medusa a Sergio Staino) ad essere presenti al congresso nazionale di Psichiatria Democratica che si è chiuso venerdì in una sala particolarmente affollata di Palazzo Valentini a Roma.segue.. 

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Napoli - 5 maggio 2010 “Smascheriamoci 2010” -
Teatro S. Ferdinando (Piazza S. Ferdinando - Napoli), la Compagnia Teatrale “Le Maschere” insieme all’”Associazione “Idea”, al Centro Diurno Riabilitativo “Lavori in Corso” della Unità Operativa di Salute Mentale distretto 29 della ASL Na 1, alla Cooperativa Sociale “L’Aquilone” al Consorzio GESCO Coop. Sociali, all’ A.N.P.I.S. (Associazione Nazionale Polisportive per l’integrazione Sociale) e con il patrocinio del Comune di Napoli, presenteranno “Smascheriamoci 2010”.
Una serata di musica e di teatro. Di allegria e riflessione. In un teatro bellissimo come il San Ferdinando, legato alla memoria immortale di Eduardo , teatro come luogo ideale di scambio.
In fondo si diventa cittadini a teatro. La scena rende visibili e condivisibili i valori fondamentali della collettività e, al tempo stesso, mette a nudo le inquietudini che agitano le coscienze degli uomini.
La prima parte dello spettacolo sarà un emozionante viaggio musicale nella musica classica napoletana con incursioni di artisti della scena nazionale.
Nella seconda parte sarà rappresentata “Carmela e la nuvola rosa” una favola che è una storia vera.
Festeggeremo la gioia di essere insieme, di recitare, di ballare e suonare e lo faremo a teatro, luogo ideale, risorsa collettiva, luogo di arte e di scambio.
Oltre all’amore per il teatro, le attività artistiche della Compagnia “Le Maschere” sono un modo concreto per contrastare lo stigma ed i luoghi comuni che, nella pratica, significa ricercare e fare assieme, testimonianza attiva di persone che vogliono incontrarsi, partecipare, divertirsi e divertire.
Il costo del biglietto è di 10,00 euro, l’incasso sarà devoluto a sostenere attività di integrazione sociale.

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ROMA - 13/14 MAGGIO 2010 CONGRESSO NAZIONALE DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA

Il Programma defnitivo del Congresso di PD 13,14 maggio 2010

Un silenzio straordinario

Roma 17 aprile 2010. Manifestazione- Io sto con EMERGENCY

(programma) 30 giugno- 3 luglio 2010 - Fitzwilliam College , Cambridge XXIII Conferenza CEFEC

Harnessing the Power of Business to Change Lives

 

 

 

Articolo di Elisa Pavone su Antonio Slavich uno dei fondatori di Psichiatria democratica. Ritorno' a Bolzano prima di morire.

PSICHIATRIA DEMOCRATICA
PER LA COSTITUZIONE DI COMITATI PROVINCIALI PER LA DIFESA DELLA LEGGE DI RIFORMA PSICHIATRICA E LA COSTITUZIONE.

Psichiatria Democratica (PD), ribadisce ancora una volta l’importanza di rilanciare in Campania pratiche territoriali di Salute Mentale di comunità in grado di sostenere - nei fatti - reali processi di inclusione e così favorire un effettivo protagonismo degli utenti.
Vi sono moltissime aree di sofferenza e ingiustificati ritardi che finiscono per minare alle basi la riforma sanitaria e il valore dirompente della legge 180/78. Difendere e fare avanzare pratiche effettive di inclusione deve essere un carico dell’intera collettività se non vogliamo ritornare agli anni bui della segregazione e dell’isolamento di utenti, familiari e di operatori. Per evitare un ritorno indietro, PD campana propone:
A)l’urgentissimo adeguamento dei posti letto presso gli SSPPDDCC della Campania, la cui gravissima carenza crea, sovente, notevoli problemi ad utenti,operatori e familiari: su richiesta del Prof. Santangelo è stato elaborato un puntuale programma di ridistribuzione dei pl nell’intera regione – molto apprezzato dallo stesso Assessore – e che chiediamo con forza affinché venga immediatamente reso attivo dal Commissario anche attraverso un provvedimento stralcio del Piano Ospedaliero;
B) l’inserimento, nel piano terapeutico individualizzato, di progetti permanenti di inserimento lavorativo per i pazienti (in collaborazione con gli Enti Locali, i sindacati, gli industriali, gli artigiani, la cooperazione sociale etc.), così come dell’abitare attraverso la creazione di gruppi appartamento e di case supportate;
C) il tournover del personale che viene posto in pensione;
D) l’introduzione dei tutor a domicilio - anche con il sostegno del privato sociale e del volontariato qualificato - a favore di utenti gravosi così da sostenere concretamente l’integrazione degli utenti ed il sostegno alle famiglie.
PD ricorda, inoltre, che il futuro delle persone ancora rinchiuse negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari deve poter contare su di un progetto chiaro, finora inesistente: con risorse economiche adeguate, personale dedicato e tempi definiti per il suo superamento. E’ necessario, insomma, garantire da una parte la sicurezza di tutti i cittadine e dall’altro una diversa e più idonea collocazione dei ricoverati. La sicurezza nelle carceri deve significare una costante attenzione alle condizioni psichiche delle persone ristrette - così come anche i recenti suicidi ci ricordano - sia come segnale di grave malessere interno sia come carenza nelle relazioni operative dentro/fuori.
Per tutti questi motivi Psichiatria Democratica lancia la proposta di costituire Comitati Provinciali di promozione e difesa della legge 180, chiamando a raccolta quanti si battono per l’attuazione della riforma e di quanto sancito dalla nostra Costituzione repubblicana.
Napoli, marzo 2010
Venezia - 23 marzo “Il Pensiero di Franco Basaglia a 30 anni dalla sua scomparsa” presso la Scolèta dei Calegheri in campo S.Tomà a Venezia
Giuseppe Guido Pullia, di Psichiatria Democratica, discuterà con Alberta Basaglia della fondazione Franca e Franco Basaglia
Domenico Casagrande, già direttore dei servizi psichiatrici di Venezia
Fabrizio Ramacciotti, direttore del Dipartimento di salute Mentale di Venezia e Mestre
i signori Baldan, Bulgarelli, Candiotto, Ticozzi delle associazioni dei familiari e utenti di Venezia e di Mestre “Lo Specchio”, “Orizzonti”, “La Mano”, AITSAM di Mestre,
Antonio Pintus regista cinematografico
Arrigo Mozzo, regista teatrale

CEFEC per l'inserimento lavorativo in Europa - cambridge il 30 giugno e il 1 e 2 di luglio 2010.

PSICHIATRIA DEMOCRATICA, A ROMA SABATO IN PIAZZA DEL POPOLO ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE PER DIFENDERE LE REGOLE.


Dal quotidiano "La Repubblica" di Domenica 14 Marzo 2010, a cura della giornalista Alessandra Longo (a pag. 7) si può, tra l'altro, leggere:
"Il gruppo di Psichiatria Democratica ha guadagnato la prima fila arrivando ore prima degli altri."

 

(Programma ) Napoli 17 aprile 2010 -REFETTORIO DI S. MARIA LA NOVA - LARGO S. MARIA LA NOVA

La Sezione Campana della S.I.Ps.I.A. ha organizzato Convegno con l’intento di fornire una panoramica sullo stato dell’arte del dialogo tra Psicoanalisi e Neuroscienze. S.I.Ps.I.A. Napoli

PSICOANALISI E NEUROSCIENZE: UN DIALOGO POSSIBILE

In collaborazione con: Istituto Winnicott Corso di Psicoterapia Psicoanalitica del Bambino, dell’Adolescente e della Coppia (ASNE-SIPsIA) e Centro Winnicott

Con il patrocinio dell’ AGIPPsA

e-mail: sipsianapoli@hotmail.it

Venezia 27 febbraio 2010 Hotel Monaco Gran canal

CONVEGNO - Salute Coscienza Sociale

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Trieste 9-10-11-12-13 febbraio 2010

RESOCONTO DELL’INCONTRO INTERNAZIONALE
PER UNA RETE MONDIALE DI SALUTE COMUNITARIA

A cura di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori

Domenica 31/1/2010 il prof. Erich Wulff è morto a 84 anni a Parigi dopo una lunga malattia. Nato 1926 in Estonia, Ha studiato nel dopo- guerra Medicina e Filosofia presso l’Università di Colonia. Per la Germania è stato il primo grande Psichiatra che ha rotto con la Psichiatria tradizionale manicomiale e ha iniziato ad aprire i reparti di Psichiatria e ad abolire i mezzi di contenzione e repressione.segue
GIORNATA DELLA MEMORIA 2010

Per lo psichiatra Emilio LUPO, fondatore dell’Associazione
27 Gennaio di Napoli, bisogna evitare assolutamente che la giornata della memoria diventi rituale, cristallizzata nelle abitudini e nei libri di storia e che, invece, le giovani generazioni facciano proprio il messaggio forte che viene da quella data.
Per Lupo i giovani, innanzitutto, debbono
colmare i vuoti che registriamo giorno dopo giorno affinché – come ricordava Carlo Levi – il frutto orrendo dell’odio….non dia un nuovo seme né domani, né mai”.
I tempi sono assai bui e seppure l’indifferenza, come la neutralità e l’ignavia, non lascino ancora intravedere i colori dell’alba, l’intera collettività deve farsi carico del dovere della memoria che, in maniera indelebile, ha tracciato il percorso da compiere.

Napoli, gennaio 2010

Napoli - 29 Gennaio 2010
PROGETTO “CARTA UTENTE”

“DAL CUORE ALLE VISCERE DELLA SANITÀ”
Visita guidata tra leggende, storia e curiosità del quartiere
a cura del Sig. Pietro Gallotta.

Il percorso ha inizio alle ore 11.00 da Porta San Gennaro
e si snoda lungo il Borgo dei Vergini, Palazzo dello Spagnuolo, Chiesa dei Vincenziani, Palazzo San Felice,Vico Lammatari, Cioccolateria Gallucci, Ponte della Sanità, La casa di Totò e
il Convento e Conservatorio di S. Maria Antesaecula.

Roma - 25 GENNAIO 2010 Antico Atrio SalaFolchi DSM ASL RMC
S.P.D.C. SAN GIOVANNI-ADDOLORATA e Azienda Ospedaliera S.Giovanni-Addolorata-Britannico
GIORNATA DELLA MEMORIA ATTIVA VITE NON DEGNE DI ESSERE VISSUTE
NO ALL’ELIMINAZIONE/ESCLUSIONE NO AL RAZZISMO

L'idea nazista di eugenetica è riassunta perfettamente nelle parole di
Heinrich Wilhelm Kranz (1897-1945) direttore dell'Istituto di Eugenetica dell'Università di Giessen: "Esiste un numero assai elevato di persone che, pur non essendo passibili di pena, sono da considerarsi veri e propri parassiti, scorie dell'umanità. Si tratta di una moltitudine di disadattati che può raggiungere il milione, la
cui predisposizione ereditaria può essere debellata solo attraverso la loro eliminazione dal processo riproduttivo" Buona parte del mondo psichiatrico tedesco si schierò in modo sorprendentemente veloce con le teorie naziste. Carl Schneider, professore
di psichiatria, aveva innovato il trattamento dei malati di mente
introducendo la teoria del lavoro.
Convinto che le istituzioni manicomiali dovessero mantenersi da sole aveva, con un certo successo, impiegato i malati in attività produttive destinate ad autofinanziare gli Istituti psichiatrici. Benché dunque avesse superato le obiezioni economiche degli anni Venti, Schneider nel 1939 scriveva: "La completa trasformazione della psichiatria porta con sé una concezione biologica della vita psichica".
Il programma di eutanasia soltanto formalmente si rivolgeva ai disabili psichici e fisici. segue

   

 

Trieste Incontro Internazionale Che cos'è "salute mentale"

PROGRAMMA COMPLETO (PDF)
REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA
DIPARTIMENTO AZIENDALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE MENTALE
UNITA’ OPERATIVA PER LA SALUTE MENTALEdi Santa Maria Capua Vetere Responsabile UOSM: dott. G. De Mattia
La UOSM di S. Maria C.V. del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria Locale Caserta già CE/2, promuove
"
Oltre il mercato”
L’iniziativa vede coinvolti tutti i cogestori, di pertinenza per area e distretto, impegnati quotidianamente nelle “buone” pratiche di inclusione sociale attraverso percorsi di riabilitazione, abilitazione e “capacitazione”.
Questa iniziativa vuole favorire la partecipazione della comunità al processo di cura dei propri cittadini, diffondere la cultura della territorialità dei servizi di salute mentale, migliorare le conoscenze intorno a questi problemi, promuovere salute e reciproco riconoscimento.

Roma – Fondazione Basso – via della Dogana vecchia 5 16 dicembre 2009, ore 15.00 – 19.00
Magistratura democratica in collaborazione con Associazione Antigone - Gruppo Abele- Libera- Psichiatria democratica- Ristretti Orizzonti- SEAC (Coordinamento enti e associazioni di volontariato penitenziario) 
VIVERE E MORIRE IN CARCERE
Coordina Donatella Stasio , introduce Carla Ponterio
Relazioni :
Francesco Cascini
Pianeta detenuti: numeri, dati, prospettive
Guido Neppi Modona
La violenza nei confronti dei detenuti dall’Ottocento ai giorni nostri
Patrizio Gonnella
Il carcere tra sovraffollamento, violenza e autolesionismo
Carlo Renoldi
L’altro terzo del carcere: i detenuti stranieri
 

CENTRO “ FRANCO BASAGLIA “ AREZZO

Nella notte dell' 1 o 2 novembre è stato commesso un atto vandalico nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico di Arezzo contro il monumento inaugurato lo scorso 28 marzo 2009

Comunicato

Nella notte dell' 1 o 2 novembre è stato commesso un atto vandalico nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico di Arezzo contro il monumento inaugurato lo scorso 28 marzo 2009, dedicato alle vittime dei manicomi italiani e ai protagonisti della liberazione dalla chiusura dell’Istituzione totale. Un atto incivile che offende tutta la città di Arezzo e che testimonia solo la rozzezza di qualche residuo manicomiale che non vuol prendere atto che l’Italia, anche per merito dell’esperienza psichiatrica aretina, ha intrapreso la strada civile e irreversibile della cura delle persone senza chiusura, senza violenza e senza emarginazione.
Atti incivili come questi rafforzano solo la determinazione di tutti gli uomini di buona volontà a proseguire sulla strada tutta umana del diritto alla salute mentale delle persone con il massimo di impegno civile e di solidarietà.
Mai più manicomi.

Il Presidente Bruno Benigni Arezzo, 3 novembre 2009

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SEMINARIO: INCONSCIO ISTITUZIONALE OGGI

SOCIETA’ ITALIANA DI PSICOTERAPIA CONCRETA
1989-2009 ventennale della società

Firenze, sabato 14 novembre 2009, ore 10-13, 15-18
Sede di Chille de la Balanza Ex OP San Salvi, Via San Salvi 12

SOCIETA’ ITALIANA DI PSICOTERAPIA CONCRETA
1989-2009 ventennale della società

(COMUNICATO STAMPA )Firenze, sabato 14 novembre 2009, ore 10-13, 15-18
Sede di Chille de la Balanza Ex OP San Salvi, Via San Salvi 12

Si è svolto ieri a Firenze, nella sede di Chille de la Balanza, all'ex ospedale psichiatrico San Salvi, il seminario per il ventennale della fondazione della Società: "Insconscio istituzionale oggi"..
Nella sua introduzione, Paolo Tranchina, dopo aver ricordato la figura del prof. Alberto Parrini, psichiatra fiorentino recentemente scomparso, ha indicato le iniziative portate avanti in questi anni: seminari, corsi, dibattiti, pubblicazione di libri, sostenendo che la posiizione culturale della Società è di lavorare sui rapporti tra psicologie del profondo e nuova psichiatria italiana, tra psicoanalisi e Psichiatria Democratica. SEGUE

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C.E.D.E.P. - COMITE EUROPEEN : DROIT, ETHIQUE ET PSYCHIATRIE

Séminaire de travail à Bruxelles le samedi 10 octobre

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“FORUM CAMPANO PER L’EGUAGLIANZA E LA LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE” in occasione del 20° anniversario della morte di Jerry Essan Masslo - Villa Literno, 26 - 27 settembre 2009, tendostruttura di via Carducci

Sabato 26 ore 10.00 – 13.00
Dall'Africa all'Italia
Introduce e coordina: Vincenzo Siniscalchi (Consiglio Superiore della Magistratura)
Renato Natale (Associazione J.Masslo), Daniela Pompei (Comunità di S.Egidio); Cristina Ercolessi (Università degli Studi di Napoli L'Orientale), Alex Zanotelli (Padre Comboniano); Aldo Morrone (S. Gallicano), Isidoro Mobey Longo Iengo (amico di J.Masslo), Mario Di Costanzo (Azione Cattolica)

Ore 14.00 – 17.00 gruppi di lavoro e approfondimento:
Lavoro migrante: Jamal Qaddorah (Cgil) rapporteur, Celeste Ramos (Uil), Amadou Diallo (Associazione Senegalesi Salerno) Elena De Filippo (Coop. Dedalus), Jeanne Renè Bilongo (Associazione J.Masslo),
Paure, mediazione, convivenza: Aldo Policastro (magistrato) rapporteur, Antonio casale(centro fernandes),Nasser Hidouri (Associazione Socioculturale Islamica S. Marcellino), Nello Zerillo (Neroenonsolo!) Salvatore Simeoli (Arci Gay Napoli), Caterina Arcidiacono (prof. Psicologia Università Federico II) simona ricciardilli (Donne in nero)
Persone, diritti, opportunità: Andrea Morniroli (Coop. Dedalus) rapporteur, Luciana del Fico (Uil), Dario Spagnuolo (Comunità di S.Egidio), Suor Rita Giarretta (Casa Ruth),bendect ousorbio(ass.nigeriana)
Diritto d'asilo, diritto negato: Emiliano De Marco (Assopace Napoli) rapporteur, Giorgio Poletti (Padre Comboniano), Fabio Basile (Centro Sociale ex Canapificio), Liana Nesta (Asgi), Edmond Traoure (associazione rifugiati Napoli)

Ore 17.30 – 20.00 tavola rotonda Tutti uguali, tutti più sicuri: no alla società della paura e della discriminazione
modera: Francesco Iannucci, (Diocesi di Aversa, vice direttore Caritas Diocesana)
Mohamed Saady (Anolf), Filippo Miraglia (Arci), Piero Soldini (Cgil), Giuseppe Casucci (Uil), don Tonino Palmese (Libera), Raffaele Nogaro (Vescovo Emerito), Anna Pizzo (Carta)

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COMUNICATO STAMPA

Psichiatria Democratica, ribadisce l’importanza di rilanciare diffusamente in Campania pratiche territoriali di Salute Mentale, le uniche in grado di sostenere - nei fatti - reali processi di inclusione e così favorire un effettivo protagonismo degli utenti.
Ancora una volta PD sottolinea che la centralità del Servizio pubblico è garanzia di sviluppo e tutela delle persone in difficoltà, ma anche elemento propulsore – unico ed insostituibile – di buone pratiche e di concrete innovazioni così come le multiformi esperienze hanno potuto dimostrare, dalla riforma in poi.
Ecco perchè a fianco delle attività istituzionali necessarie per dare sempre e comunque risposte qualificate all’utenza - quali l’adeguamento urgente dei posti letto presso gli SSPPDDCC della Campania, il tournover del personale che viene posto in pensione e lo sviluppo di interventi di aiuto psicologico - Psichiatria Democratica campana punta contestualmente:
1) ad un costante aggiornamento della progettualità nei Centri Diurni di Riabilitazione;
2) all’introduzione dei tutor a domicilio - anche con il sostegno del privato sociale e del volontariato qualificato - a favore di utenti gravosi così da sostenere concretamente l’integrazione degli utenti ed il sostegno alle famiglie;
3) all’inserimento, nel piano terapeutico individualizzato, di progetti permanenti di inserimento lavorativo per i pazienti (in collaborazione con gli Enti Locali, i sindacati, gli industriali,gli artigiani, la cooperazione sociale etc.), così come dell’abitare attraverso la creazione di gruppi appartamento e di case supportate.
Sostenere queste iniziative, secondo il gruppo regionale della Campania di PD, che va ben oltre lo specifico psichiatrico, richiede perciò un impegno dell’intera collettività, se veramente si vuole dare una risposta effettiva alle numerose persone che si trovano in condizioni di grande disagio e spesso di profondo isolamento.
Napoli, Settembre 2009

Napoli 22-28 settembre 2009

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Convegno Merano 22-23 ottobre 2009

Toresini/Erhard/Pfefferer-Wolf
La sfiida dell’’etnopsichiatria in terra di confine

Die Herausforderung der Ethnopsychiatrie im Grenzgebiet
2009, pp. 213 italiano/tedesco Euro 16,00

La psichiatria transculturale rappresenta, in una zona di confine come l’Alto Adige/Südtirol, un insostituibile strumento di approfondimento e di analisi, disponendo in questo contesto ed in questo luogo di un osservatorio indubbiamente privilegiato a livello europeo. Ed è proprio per questo che si è creato un tavolo di confronto su questi temi a livello culturale internazionale. continua

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VI° European Meeting for Psychiatry and Psychoanalysis
Budapest, 2009 May 20th, 21st & 22nd
"A couch on the Danube"

VI. európai pszichiátriai és pszichoanalitikai találkozó
Budapest, 2009. május 20-22.
„Egy Dívány a Dunán”

6ème Rencontre Européenne de Psychiatrie et de Psychanalyse à Budapest, 20-21-22 mai 2009
« Un Divan sur le Danube »

ACTES DU COLLOQUE

Première partie – juillet 2009

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6 luglio 2009 ore 17,00 Incontro pubblico Sala Federico CGIL via Torino Napoli
Segnali di fumo, Cantieri sociali, Comitato albergo dei poveri, Gesco, Psichiatria Democratica, Arci, Cgil, Comunità di S. Egidio, Arci-gay, Atn, Giuristi democratici, Magistratura democratica sezione napoletana, Cooperativa sociale dedalus, Associazione Priscilla, Andare Oltre, Ass. Idea, Centro Hurtado, Comunità di base del Cassano, Scuola di pace, Chi rom e chi no, Circolo Legambiente “La gru” di Scampia, Federconsumatori Napoli e Campania promuovono un incontro sul tema

CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE DELLE PERSONE MIGRANTI PER UNA SOCIETA’ PIU’ GIUSTA, SOLIDALE, ACCOGLIENTE
• una riflessione collettiva sul pacchetto sicurezza appena approvato che introduce, tra l’altro, il reato di immigrazione clandestina e che, più in generale, avrà effetti nefasti sulla convivenza civile e sul sistema dei diritti e ridurrà gli spazi di democrazia;

• per definire e lanciare una campagna politica e culturale che proponga scelte, politiche e interventi di convivenza, di accoglienza, di pari opportunità di cittadinanza
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25 giugno 2009 Appello di giuristi contro l’introduzione dei reati di ingresso e soggiorno illegale dei migranti.

Il disegno di legge n. 733-B attualmente all’esame del Senato prevede varie innovazioni che suscitano rilievi critici. In particolare, riteniamo necessario richiamare l’attenzione della discussione pubblica sulla norma che punisce a titolo di reato l’ingresso e il soggiorno illegale dello straniero nel territorio dello Stato, una norma che, a nostro avviso, oltre ad esasperare la preoccupante tendenza all’uso simbolico della sanzione penale, criminalizza mere condizioni personali e presenta molteplici profili di illegittimità costituzionale. La norma è, anzitutto, priva di fondamento giustificativo, poiché la sua sfera applicativa è desti-nata a sovrapporsi integralmente a quella dell’espulsione quale misura amministrativa, il che mette in luce l’assoluta irragionevolezza della nuova figura di reato; inoltre, il ruolo di extrema ratio che deve rivestire la sanzione penale impone che essa sia utilizzata, nel rispetto del principio di proporzionalità, solo in mancanza di altri strumenti idonei al raggiungimento dello scopo. continua

Angelo Caputo, Domenico Ciruzzi, Oreste Dominioni, Massimo Donini, Luciano Eusebi, Gio-vanni Fiandaca, Luigi Ferrajoli, Gabrio Forti, Roberto Lamacchia, Sandro Margara, Guido Neppi Modona, Paolo Morozzo della Rocca, Valerio Onida, Elena Paciotti, Giovanni Palombarini, Livio Pepino, Carlo Renoldi, Stefano Rodotà, Arturo Salerni, Armando Spataro, Lorenzo Trucco, Gusta-vo Zagrebelsky.

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Milano 13 giugno 2009

Fuori dove ?

FONDAZIONE

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Napoli - 9 giugno 2009 Azienda Sanitaria Locale Napoli 1

UNITA’ OPERATIVA Di SALUTE MENTALE DSB.48
Chiaiano – Piscinola - Marianella – Scampia
Casa, Lavoro, Socialità

  • Nell’esperienza dei Centri Diurni di Riabilitazione e delle Cooperative Sociali
  • 1° incontro tra operatori della Salute Mentale di Napoli e della Campania.

P R O G R A M M A

CONFRONTO A SCAMPIA SULLA SALUTE MENTALE.
(la Repubblica, Napoli pagina X)

Emilio Lupo*
Salvatore Di Fede**

Se nel lontano 1978, sembrava impossibile, oggi a trentuno anni dalla promulgazione della Legge 180, le conquiste di salute per le persone sofferenti di disagio mentale hanno la sostanza di una riforma che afferma, nelle pratiche dei Servizi di Salute Mentale territoriali, il diritto alla cura, dei bisogni di salute nel rispetto della dignità della persona umana e delle sue necessità esistenziali e socio-relazionali. Ma di più, in questi lunghi anni di impegno, la Riforma si è confermata la radice feconda di un mutamento epocale che ha contribuito a cambiare il modo di guardare alla malattia, nei suoi dispositivi mortificanti di cura, in psichiatria come in medicina. La capacità straordinaria di concretezza scientifica, espressa in questi lunghi anni di ricerca, ha aperto nuove e possibili forme di accoglienza del disagio mentale e risposte di cura sempre più adeguate ai bisogni personali, e dunque unici, delle persone sofferenti.continua

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Roma - 14 maggio 2009 MARIA ANDREOZZI CI SONO SERRAGLI FOTOGRAFIE Inaugurazione della mostra fotografica Ci sono serragli di Maria Andreozzi immagini di grande formato dell’ex Ospedale Psichiatrico S. Maria Maddalena di Aversa Presentazione del libro d’artista Per I Schritto, Ed. IlFilodiPartenope Acqueforti di Vittorio Avella su immagini fotografiche di Maria Andreozzi Intervento di Sergio Zuccaro L’esposizione resterà aperta sino al 30 maggio 2009

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13 Maggio 2009 Psichiatria Democratica della Campania

COMUNICATO STAMPA

Per Psichiatria Democratica della Campania il 13 maggio 1978 - data dell’approvazione della legge di riforma psichiatrica - è una pietra miliare per la medicina ma rappresenta anche un punto di alta civiltà per l’intero Paese.
La legge 180/78, che ha radicalmente cambiato il volto dell’assistenza psichiatrica in Italia, costituisce altresì un monito permanente laddove il suo portato e le ricadute positive per utenti, operatori e familiari, vengono frenate da pratiche controriformiste, tutte protese al controllo sociale piuttosto che allo sviluppo di pratiche territoriali di inclusione. Per P.D. quanto si è andato sviluppando negli anni, attraverso concreti programmi operativi a favore dei pazienti, sull’intero territorio nazionale, dimostra la giustezza del dispositivo legislativo tanto da richiedere a tutti di impegnarsi su questo delicato terreno per :
1) Respingere, con decisione, qualsivoglia tentativo di creare nuovi manicomi (strutture residenziali non inserite nel tessuto urbano ma anche case di riposo, istituti per bambini, centri per immigrati, etc.) per incrementare, invece, progetti di cura individuali e di “presa in carico” realizzati in un regime di rete;
2) Promuovere il protagonismo di utenti e familiari e sostenere la formazione degli operatori in maniera tale che non risulti giammai separata dalla quotidiana pratica dei Servizi;
3) Contrastare ogni pratica di tipo coercitivo e qualsivoglia forma di discriminazione e, contestualmente, rendere operativi sia programmi di prevenzione che di lotta allo stigma;
4) Rafforzare il modello di assistenza territoriale adeguando le risorse umane ed economiche, in molte realtà sempre più scarse, ai bisogni reali dell’utenza;
5) Rispettare il diritto alla Salute Mentale dei detenuti in carcere, ma anche superare definitivamente i Manicomi Giudiziari (O.P.G.).
Per Psichiatria Democratica, resta centrale prendersi cura della persona, della sua storia e del suo contesto così come promuovere la riappropriazione di relazioni significative e di potere sociale. P.D. rinnova oggi la richiesta di politiche socio-sanitarie capaci di dotarsi di risorse chiare e certe, di strumenti, personale, strategie e programmi di lavoro condivisi, in grado di fornire al complesso processo della Salute Mentale di Comunità i suoi avanzati e reali effetti di democrazia e benessere diffuso.

Psichiatria Democratica della Campania

Roma 13 Maggio 2009 - ore 16.00 Nuovo Cinema Aquila - Via L'Aquila, 68 Roma

INVITO.

Presentazione

“SI PUÒ FARE…IN-SANA-MENTE DI PIÙ…”

A 31 anni dalla Legge Basaglia: Strategie, programmi, interventi per le “istituzioni totali”,
le nuove forme di istituzionalizzazione e la cooperazione sociale di inserimento lavorativo

Il 13 Maggio 2009 alle ore 16.00, presso il “Nuovo Cinema Aquila” di Roma (luogo significativo in quanto bene sottratto alla mafia e dato in gestione ad una cooperativa sociale), si terrà la proiezione del film “Si può fare”, su gentile concessione della Warner Bros Italia. Saranno presenti Angelo Righetti (psichiatra) e Rodolfo Giorgetti (sindacalista) ovvero i reali protagonisti della nascita della Cooperativa Noncello di Pordenone, alla cui storia il film s’ispira. A conclusione, seguirà un dibattito al quale saranno chiamati a partecipare i rappresentanti della politica e della pubblica amministrazione, sullo stato delle “Istituzioni Totali”, delle nuove forme di istituzionalizzazione e della “Cooperazione Sociale” a Roma, alla presenza dei soci delle cooperative e degli operatori del settore. continua

Giuseppe Guido Pullia Venezia, 13 novembre ’08
Rivista BELFAGOR 31/3/2009

L’attualità del pensiero e dell’opera di Franco Basaglia
F. Basaglia nasce a Venezia l’11 marzo 1924, da una famiglia agiata. Compie studi classici e si iscrive nel 1943 alla facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Padova, dove si laureerà nel 1949.
Alla fine del ’44, a seguito del tradimento di un compagno, viene arrestato per attività antifasciste e detenuto per 6 mesi nel carcere veneziano di S. Maria Maggiore.
Dopo la laurea frequenta la Clinica delle malattie nervose e mentali dell’università di Padova, diretta da Giovanni Battista Belloni: Vi rimarrà fino al 1961, specializzandosi in neuropsichiatria nel 1952. Tra i suoi colleghi ed amici di allora ricordiamo in particolare Hrayr Terzian, Gianpietro Dalla Barba, Diego Fontanari. A quegli anni risalgono numerosi studi, pubblicazioni, relazioni a congressi e convegni. Si appassiona in particolare alla psicopatologia, alla psichiatria fenomenologica, alla filosofia. Approfondisce tra le altre le opere di Jaspers, Binswanger, Minkowski ammirando in particolare gli scritti di quest’ultimo.
segue

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20-21-22 mai 2009 VI° European Meeting for Psychiatry and Psychoanalysis in Budapest "A couch on the Danube" RENCONTRE EUROPEENE DE PSYCHIATRIE DE PSYCHANALYSE A BUDAPEST, « UN DIVAN SUR LE DANUBE »
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Arezzo 26-27-28 marzo 2009 - RESOCONTO di Paolo Tranchina.CONVEGNO:MEMORIA E ATTUALITA’. Tre giornate aretine per la salute mentale (FOTO)

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PARIGI 2009 - CEDEP 20 ans, Paris, 2009

Scarica (pdf)

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Pordenone 27 marzo 2009

Venezia . 10 aprile 2009 alle ore 15, presso la Scuola Grande di San Teodoro, San Salvador, a Venezia, si terrà l’incontro: L’attualità di un pensiero e di una legge:Franco Basaglia e la legge 180

COMUNICATO STAMPA 18 marzo 2009

Psichiatria Democratica Nazionale, esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di un leader e di un maestro:il Prof. Antonio SLAVICH.
Antonio Slavich è stato,difatti, straordinario ed infaticabile protagonista delle esperienze antistituzionali di Gorizia, Ferrara e Genova, profondendo il suo sapere e la sua radicalità in numerosi e fondamentali scritti.

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20 MARZO, FIRENZE: SOCIETA' TOSCANA DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA
SOCIETA' ITALIANA DI PSICOTERAPIA CONCRETA
ORE 18 SEDE DI CHILLE DE LA BALANZA
ex O.P. Via San Salvi 12 Firenze

PRESENTAZIONE DEL LIBRO di
Paolo Tranchina, Maria Pia Teodori : STORIE DI VITA STORIE DI FOLLIA 35 anni di Psichiatria Democratica ED. DBA associazione Firenze
Oltre agli autori partecipano:
Bruno Benigni, Presidente del Centro culturale Franco Basaglia di Arezzo
Sandra Rogialli, psicologa psicoterapeuta Firenze
Sandro Ottanelli, infermiere psichiatrico Firenze
Giuliana Archi, psichiatra Firenze
Maurizio Ferrara, psichiatra, Università di Firenze

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11 marzo 2009 - Comiso- Presentazione del libro di " I CONFINANDANTI" - di Lorenzo Toresini Psichiatria e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Merano-Trentino Alto Adige.

Catagirone 12 13 marzo 2009
( Programma Preliminare) CONVEGNO INTERNAZIONALE Azienda U.S.L. 3 di Catania Modulo Dipartimento Salute Mentale Caltagirone - Palagonia Società italiana di Psichiatria Democratica Cooperative sociali Onlus del Calatino CGIL – CISL - UIL

LA SALUTE MENTALE NELLE TERRE DI MEZZO - Per costruire insieme politiche di inclusione nel Mediterraneo
35 Anni di Psichiatria Democratica in Italia -
12 e 13 Marzo 2009
Caltagirone Palazzo dei Marchesi di Santa Barbara Via S. Bonaventura, 22 Con il Patrocinio di Presidenza della Regione Sicilia Provincia Regionale di Catania
and The Mental Heath Collaborating Network

17Febb.2009 - Delegazione di PD ritorna al PARLAMENTO EUROPEO

Delegazione di PD ritorna al PARLAMENTO EUROPEO : Rainews24 : Periferie n.19 In onda dal 7/03/2009 JE SO PAZZO PERIFERIE, il programma di Rainews24, dedicato ai temi del sociale, vuole narrare la società scegliendo un punto di vista preciso: quello dei margini, capovolgendo così nelle mappe del racconto il rapporto tra ciò che è centro e ciò che è periferia.
Il programma, IN ONDA da SABATO 7 MARZO ore 12.03 e in replica per tutta la settimana su Rainews24 (anche in chiaro su Raitre giovedì mattina alle 03.03), è ideato e curato da Fausto Pellegrini.

IN QUESTA PUNTATA:

- Matti per l'Europa. Diario di un viaggio per Bruxelles

- Visto da vicino nessuno é normale. Bruno Caruso, pittore

- Pazzi e criminali. Storie di ordinaria follia

- Je so pazzo, Pino Daniele

I RITORNO DA BRUXELLES

Il pullman per Bruxelles, destinazione Parlamento Europeo, che, organizzato da Psichiatria Democratica ha portato nella capitale europea 44 tra operatori del disagio psichico, familiari di utenti, giornalisti e, soprattutto malati psichici, è tornato in Italia ieri mattina.

Si sono svolti diversi incontri martedì 17 febbraio 2009, con europarlamentari e la rappresentante degli utenti, ha più volte interloquito con i diversi parlamentari rivendicando i diritti degli utenti.

Vogliamo qui ricordare che , Giovedì 19 Febbraio 2009, il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione per la Salute Mentale dei cittadini dei Paesi europei, importante direttiva per gli Stati membri, votandola quasi all’unanimità.


L’approvazione della Risoluzione per la Salute Mentale dei cittadini dei Paesi europei, recepisce i molti suggerimenti della delegazione organizzata da Psichiatria Democratica ed è in linea con la legislazione italiana che qualcuno nel nostro Paese vorrebbe attualmente modificare: “La salute mentale influenza la vita quotidiana e costituisce un elemento integrante del benessere, della solidarietà e della giustizia sociale. Viceversa, una cattiva salute mentale peggiora la qualità della vita delle persone e delle loro famiglie e comporta spese che gravano sul sistema sanitario e sui sistemi sociali, economici, dell'istruzione, assicurativi, penali e giudiziari”.

Per Psichiatria Democratica: Luigi Attenasio, Giusy Gabriele, Angelo Di Gennaro

Organizzata da Psichiatria Democratica (Sez. Lazio) si terrà, al Parlamento europeo a Bruxelles, il 17 Febbraio p.v l’incontro tra una folta delegazione italiana, (45 persone), ed una delegazione di parlamentari italiani ed europei.
Come in passato - ricorda il gruppo promotore - più della metà sono utenti dei nostri Servizi di Salute Mentale e anche familiari, che come si sa, hanno assunto ruoli “politici” nel senso di un protagonismo nella società civile per le questioni intorno alla salute mentale, legge 180 “annessa e connessa
Martedì 17 febbraio:
Ore 11: Al Parlamento europeo incontro con parlamentari italiani e europei.
Ore 17: Proiezione del film “Si può fare” di Giulio Manfredonia e discussione sul tema della salute mentale in Europa tra tutti noi e i parlamentari
Il ritorno a Roma è previsto per il giorno 18.

PSICHIATRIA DEMOCRATICA - COMUNICATO STAMPA 6 febbraio 2009

Nel mentre il Presidente Obama firma una legge per garantire la sanità gratuita a 4 milioni di bambini fino ad oggi non assicurati, la maggioranza governativa presente nel Senato italiano risponde con una raffica di violenti attacchi alla democrazia ed alla costituzione.
Psichiatria Democratica (P.D.) attraverso il suo Segretario Nazionale Emilio Lupo, si dice fortemente preoccupata per quanto contenuto nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” che è stato approvato dalla maggioranza di centro - destra nella seduta di ieri a Palazzo Madama.
P.D. invita tutti i sinceri democratici a raccogliere il grido di allarme lanciato in queste ore da tutte le forze laiche e cattoliche che hanno a cuore la tutela dei diritti costituzionali, ad opporsi con forza ad ogni forma di autoritarismo presente nel succitato Decreto e che farà precipitare indietro il nostro Paese.
In particolare Psichiatria Democratica grida un forte NO:
1) alla possibilità, inserita nel Decreto, di denunciare i cittadini immigrati clandestini che ricorrono alle cure mediche. Curare e prendersi cura, deve restare la sola risposta che i Sanitari devono offrire a tutti gli uomini in difficoltà, non altro;
2) alla creazione delle “ronde padane” perché delegittimanti delle forze dell’ordine pubbliche previste dalla Costituzioni italiana e che mal celano l’obiettivo di introdurre forme di giustizia privata e fai da te, fuori da ogni schema democratico;
3) all’introduzione di vere e proprie liste di proscrizione per i cittadini senza fissa dimora che, così, vengono ulteriormente emarginati e ghettizzati.

Di questo passo ci si chiede: a quanto la reintroduzione delle leggi razziali?

Napoli, 6 febbraio 2009

Napoli 20 febbraio 2009 - Cinema Pierrot Ponticelli

 

Milano - Mercoledì 21 Gennaio alle ore 11.00 - presso lo Spazio Oberdan – V.le Vittorio Veneto 2, - Alla conferenza stampa per la presentazione della “Rassegna Basaglia e la diversità”. TERESA MELORIO (Presidente Arca Onlus - MAPP)
EMILIO POZZI (Direttore Rivista Trimestrale ‘Teatro e diversità’)

FRANCESCO TADINI (Direttore Artistico – Spazio Tadini)
RENATO SARTI (Direttore Artistico – Teatro della Cooperativa)

12 e 13 Marzo 2009 - Caltagirone Palazzo dei Marchesi di Santa Barbara- Provincia di Catania -Modulo Dipartimento Salute Mentale Caltagirone - Palagonia Cooperative sociali Onlus del Calatino - CGIL-CISL-UIL.
Convegno : LA SALUTE MENTALE NELLE TERRE DI MEZZO -Per costruire insieme politiche di inclusione nel Mediterraneo
35 Anni di Psichiatria Democratica in Italia

Si è spento il prof. Sergio Piro

Il giorno 8 gennaio, si è spento all’età di 81 anni, nella sua casa di Napoli il Prof. Sergio Piro.
Psichiatria Democratica, attraverso i suoi Dirigenti nazionali, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia ricordando l’impegno a favore dei pazienti psichiatrici e l’importante apporto teorico che Sergio Piro aveva dato a partire dal 1967 con la pubblicazione del volume “ Il linguaggio schizofrenico”.
Per ricordarne la figura, si riporta dappresso l’articolo, a firma del dott. Paolo Tranchina, apparso sulle pagine napoletane del quotidiano “la Repubblica”del 9 gennaio 2009.

Il ricordo

Sapeva tutto anche dei gatti

Napoli 15 dicembre 2008 - CENTOTTANTA Riflessione collettiva sulla legge di riforma della psichiatria. a cura di Emilio Lupo e Salvatore Di Fede
Presentazione del volume presso la sala Martucci del Conservatorio di Musica .

17 dicembre 2008 - Carrara - Seminario, "Il ruolo dei gruppi di auto mutuo aiuto per il buon governo della salute mentale" Presso la Sala Consiliare del Comune di Carrara (p.za 2 Giugno, 2),

Asti - ì 25 novembre Proiezione del Film : La classe-Entre les murs, il film del regista francese Laurent Cantet - Nell’ambito della rassegna Cinema senza frontiere. I diritti negati II, allestita dal Circolo cinematografico Vertigo, alle ore 20,45, in Sala Pastrone, avrà luogo l’incontro con Mauro Ferro, direttore dello Ial (Istituto addestramento lavoratori) di Asti, un osservatorio significativo della condizione adolescenziale più variegata, anche multiculturalmente, che dialogherà con il pubblico prima della proiezione.
L’evento, in collaborazione con il Servizio Istruzione del Comune di Asti, funge da apripista ad Alfabeti 3, ciclo di riflessione e di incontri su educazione, antropologia, adolescenza e domanda religiosa (info: 0141/399.494, educazione@comune.asti.it) promosso dal Laboratorio territoriale per l’Educazione ambientale di Comune e Provincia di Asti. Si ringrazia per la collaborazione anche il GAPd, Gruppo Astigiano di Psichiatria democratica

LUTTO E COMMOZIONE PER LA MORTE DI SANDRO CURZI

ROMA - Dopo una lunga malattia è morto, all’età di 78 anni, Sandro Curzi, un grande del giornalismo italiano. Già giovanissimo aveva aderito al Partito Comunista, poi Rifondazione Comunista, Curzi è stato lo storico direttore del Tg3 alla fine degli anni '80, poi passò a dirigere il quotidiano ''Liberazione". Attualmente era consigliere d'amministrazione della Rai.
Sempre vicino alle battaglie di Psichiatria Democratica e sostenitore strenuo dei valori portanti della legge di riforma del 1978, Curzi ha lasciato testimonianze importanti del suo impegno a difesa dei diritti delle persone con problemi di disagio mentale.
La Direzione Nazionale di Psichiatria Democratica e tutti gli iscritti lo ricordano con grande affetto e stima per la coerenza mostrata ai suoi ideali di pace e di libertà, ed in questo momento di grande tristezza sono vicini alla famiglia ed a quanti gli hanno voluto bene.

SENZA DIMORA UN NUOVO APPELLO ALLA CITTA’ DI NAPOLI A fianco dei Senza fissa dimora

La gravissima crisi economica che attanaglia il Paese, renderà ancor più pesanti le condizioni di vita delle tante persone che, anche a Napoli, si trovano in uno stato di disagio estremo.
Questi cittadini invisibili, senza fissa dimora - il cui numero è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni anche nella città di Napoli - aspettano, ormai da tempo, che il Comune concretizzi, finalmente, l’articolato programma"conquistato"per tutti dal "Laboratorio per le città sociali” e mai attuato. Programma fatto di proposte operative tanto semplici quanto necessarie che in maniera costante e senza mai demordere, sono state a più riprese avanzate agli organi del governo cittadino dalle tante Associazioni napoletane impegnate - a vario titolo – nel settore: luoghi di accoglienza,centri di ascolto e di sostegno. Le risposte sono state dapprima generiche ed approssimative cui è seguito un assordante silenzio al quale bisogna – assolutamente - metter fine, per le disastrose conseguenze che si possono immaginare con l’approssimarsi della stagione invernale.
Continua

MONTECATINI TERME ( Pistoia) – Sala Maggiore APT, V.le Verdi 681 Dicembre 2008 "Le pratiche non violente in SPDC: come si può fare? " Promosso dal Club SPDC No Restraint Incontro nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale.

Roma - 20 novembre -Società Italiana di Psichiatria Democratica - Assemblea e il direttivo di Psichiatria Democratica.
Il Presidente Il 20 novembre alle ore 10 in prima convocazione e alle ore 12.30 in seconda convocazione si terranno l’assemblea e il direttivo di Psichiatria Democratica.
Luogo: Dipartimento di Salute Mentale Roma C, Via Monza, 2 ROMA
O.d.g.
1. Psichiatria Democratica Europa
2. Preparazione Convegno Internazionale “PD e il Mediterraneo” (titolo provvisorio), previsto a Caltagirone;
3. Varie ed eventuali.

Il Presidente Nazionale - Rocco Canosa

Vertigo, martedì 11 novembre Sala Pastrone - Nell'ambito della rassegna Cinema senza frontiere. I diritti negati II, allestita dal Circolo cinematografico, preceduto da un conviviale rinfresco (alle ore 20.30), avrà luogo l'incontro con Silvio Quirico, psicologo e psicoterapeuta del GAPd, Gruppo Astigiano di Psichiatria democratica, che dialogherà con il pubblico prima della proiezione ad ingresso gratuito (alle ore 21.30) di Paranoid Park, il film del regista americano Gus Van Sant (di cui, sotto, vengono forniti cast & credits, trama e recensione critica), incentrato sul rapporto figli-genitori, sul disagio adolescenziale e sulle responsabilità educative degli adulti.

Paranoid Park è il nome di un parco per appassionati di skateboard di Portland, in cui si ritrovano le anime dannate della città, giovani senza tetto, senza futuro, che bruciano le proprie vite sulla pista. Alex, 16 anni, attratto da quello che per molti è un paradiso artificiale, si avventura nel parco, dove accade però l’irreparabile. Una sera, accidentalmente, causa la morte di un agente di sicurezza. Alex decide di non dire nulla. Ma anche per lui non è possibile fare finta di niente…

Paranoid Park Regia: Gus  Van Sant Soggetto: tratto dal romanzo omonimo di Blake Nelson - Sceneggiatura: Gus  Van Sant -Interpreti: Gabe Nevins (Alex), Dan Liu (detective Richard Lu),Jake Milller (Jared), Taylor Momsen (Jennifer)-Fotografia: Christopher Doyle, Rain Kathy Li -Montaggio: Gus Van Sant -

Musiche: brani di autori vari Origine: Usa, 2007 Durata: 90'

10 DICEMBRE 2008 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Giornata di studi - FRANCO BASAGLIA E LA FILOSOFIA DEL 900 Iniziativa promossa e organizzata dalla Fondazione Gaetano Bertini Malgarini Onlus

"Si può fare"– Fuori concorso al Festival di Roma Il 31 ottobre è uscito nelle sale di tutta Italia “Si può fare” il film diretto da Giulio Manfredonia di cui Claudio Bisio è protagonista, presentato al Festival di Roma 2008 nella sezione “Fuori Concorso".
La pellicola, ispirata ad una storia vera, racconta la storia di Nello - interpretato da Claudio Bisio - ex sindacalista, in un esempio di reinserimento di una comunità di utenti psichiatrici a seguito della promulgazione della Legge 180/78.

21 novembre 2008, Salle Dussane, Ecole Normale Supérieure Discours philosophiques et formes de la politique après 1968 2ème Colloque international de l'AFIC (Association Franco-Italienne pour la recherche sur la Philosophie Française Contemporaine)

COMUNICATO STAMPA -Della consulta per la salute mentale della Provincia di Chieti

24 ottobre Napoli Il Progetto Il vento in tasca incontra Exodus - I racconti e l’avventura L’avventura che fa storia Auditorium di Scampia

Napoli Martedì 4 novembre alle ore 17,30 Libreria MONDADORI Via B.Croce, 28 PRESENTAZIONE DEL LIBRO : IL DOLORE SUPERFLUO - DOMENICO GIOFFRE’ - Prefazione di Umberto Veronesi - Edizioni ERICKSON

17 ottobre 2008 alle ore 18 si inaugura allo Spazio Arte Libri ilfilodipartenope la mostra “Ci sono serragli” -fotografie di Maria Andreozzi di interni del manicomio di Aversa.

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Comunicato stampa

No al pacchetto sicurezza: colpire i più deboli non rende sicura la città

Mercoledì 8 ottobre alle ore 10,30 a Napoli, piazza Municipio, manifestazione di protesta per respingere le proposte contenute nel pacchetto sicurezza del Comune di Napoli che, non avendo evidentemente nient’altro da proporre ai cittadini per farli sentire più sicuri, se la prende con gli ultimi e i più fragili, rendendo ancora più precaria la loro esistenza.

Dopo l’approvazione del pacchetto sicurezza c’è da chiedersi se, al contrario di quello che ci si aspetta, non si alimenterà ulteriormente il senso di insicurezza e di paura, che sta inducendo alla chiusura e alla diffidenza verso l’altro e provocando pericolosi fenomeni di razzismo nei confronti di ogni genere di diversità.

A Napoli la cifra dell’insicurezza è la mancanza di lavoro, la diffusione di un sistema sempre più clientelare, la debolezza del welfare, i conflitti che nascono da situazioni di povertà materiali e relazionali.

Prendersela con i writers, i senza fissa dimora, le prostitute e i loro clienti, con chi ai semafori chiede qualche briciola del nostro benessere, significa essere forti con i deboli continuando ad essere deboli con i forti, non avere progetti per la città, scaricare sui più sfortunati responsabilità che non sono loro.

Le associazioni e le organizzazioni sociali della città, che hanno inutilmente chiesto di essere sentite prima che si adottassero i provvedimenti sulla sicurezza decisi dalla amministrazione comunale, chiedono la sospensione del decreto sindacale e l’immediata convocazione di un tavolo di confronto per la realizzazione di un piano sociale di interventi che renda la città veramente più sicura.

Alla manifestazione presidio saranno presenti, tra gli altri, le persone transessuali che si prostituiscono perché senza alternative, perché discriminate in quanto differenti, per la mancanza di politiche attive del lavoro concrete e accessibili; le vittime di tratta che in questo momento a Napoli non hanno accoglienza, visto che le strutture di ospitalità sono chiuse o non accolgono perché gli operatori sono senza stipendio; i minori soli non accompagnati che in questi anni hanno abbandonato i semafori non perché “arrestati”, ma perché hanno trovato operatori e servizi che li hanno orientati alla formazione, alla scuola, al lavoro

Associazione transessuali Napoli, Movimento di Identità transessuale, Gesco, Cooperativa sociale Dedalus, Psichiatria democratica, Com. prov. Arcigay Antinoo di Napoli, Coop. Approdomalla, Legacoopsociale, Cantieri sociali, Giuristi democratici, Associazione Priscilla, Associazione interculturale Grammelot, Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Campania, Associazione Saman, Cooperativa soc. “terra e libertà”, coop soc. “Casba”, coop soc. EVA, Federconsumatori, Medicina democratica, Coop sociale L’uomo e il legno, Associazione Altri percorsi, Mit Bologna

Per approfondimenti e informazioni

Andrea Morniroli - 338 1600757

FORLI’ - 24 Ottobre 2008 Hotel Globus - FOLLIA & RAGIONE Trent'anni di Legge Basaglia tra storia e attualità.

Roma, (Programma) 16 ottobre 2008- Presentazione romanzo di Ilaria Drago
"Dalla pelle al cielo " Avagliano Editore - Sala Solferino - Croce Rossa Italiana Via B. Ramazzini 31
- 00151 Roma

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Presentazione -Indice Ricerca su Migranti e salute mentale sul territorio di Castelvolturno

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NAPOLI, 3 OTTOBRE 2008, ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI - VIA MONTE DI DIO 15 Anna Maria Nicolò ATTUALITÀ DEL TRANSFERT Franco Angeli - Roma 2007


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Gaza il 27 e il 28 Ottobre 2008- Il Gaza Community Mental Health Programme (GCMHP) e World Health Organization (WHO), l'Organizzazione per la Salute Mondiale, organizzano la quinta conferenza del GCMHP, dal titolo "L'Assedio e la salute mentale...Ponti contro Muri". La conferenza intende mettere in luce l'assedio e il suo impatto sulla salute mentale, sul benessere e sui diritti umani. La conferenza avrà luogo a e in alternativa in video conferenza con Ramallah,Temi della Conferenza

- Assedio e Salute mentale.

- Assedio, cultura, democrazia e società civile.
- Impatto delle ostilità sull'individuo, la famiglia e la comunità.
- L'assedio nel diritto internazionale e nei diritti umani.
- Esperienze internazionali di assedio.
- Assedio e Salute pubblica.
- Assedio e Sviluppo.
- Impatti del vivere in situazioni di crisi.
- Storia degli assedi e loro impatto sulla salute mentale e sul comportamento.
- Donne e bambini sotto assedio militare.

SENZA DIMORA UN NUOVO APPELLO ALLA CITTA’ DI NAPOLI Il Comitato per l’Albergo dei Poveri e Psichiatria Democratica denunciano come pericolosamente repressive le proposte avanzate dall’Amministrazione comunale di Napoli nei confronti dei cittadini senza fissa dimora. Il comitato e PD si dicono esterrefatti nell’apprendere dai quotidiani le indicazioni degli Assessori comunali che sarebbero impegnati a dare ”ordine e dignità ad edifici e monumenti, piazze stazioni ad evitare che siano un permanente accampamento…”invece di mantenere gli impegni più volte assunti, nei mesi addietro, e puntualmente disattesi. Impegni per l’apertura imminente di Centri di prima accoglienza, di interventi multiformi e concreti a favore delle persone in disagio. continua

(Programma) Linea 5- Psichiatria Democratica- GRANDI MADRI - SALUTE MENTALE - LEGGE 180 incontri con- PAOLO TRANCHINA psicologo analista direttore di Fogli d’informazione

MARIA PIA TEODORI- psicologa direttore U.O. Psicologia ASL 10 Firenze

“Ci riguarda”: un commento di Giusy Gabriele* al libro di Ilaria Drago “Dalla pelle al cielo”

 Leggere il libro di Ilaria Drago "Dalla pelle al cielo" (Avagliano ed.) dovrebbe essere considerato un dovere per chiunque si occupi di abusi e violenze sulle donne e le bambine.

Matera 9-10-11 settembre 2008- Il Sssantotto ( programma )

Merano Italy September 4-5,2008 THE PSYCHIATRIC DEINSTITUTIONALISATION IN THE COUNTRIES OF THE EASTERN EUROPEAN. - MERANO CASA BASAGLIA- SINIGO Meeting of the European National Counterparts from NIC for the WHO Mental Health Programme-

Sintesi del volume

NAPOLI-11 luglio 2008 RACCOLTA PUBBLICA VOLONTARIA DI IMPRONTE Conferenza Stampa nella sede della CGIL di Napoli (Via Torino 16) Riteniamo grave per il segno razzista che reca con se rievocando misfatti della storia di cui l'uomo non dovrà mai smettere di vergognarsi la schedatura predisposta dal governo per le popolazioni rom e sinti che prevede tra l'altro la specificazione del credo religioso in aperta violazione dei valori costituzionali.Occorre rafforzare l'idea della convivenza possibile, rilanciando le politiche volte all'integrazione ed al rispetto della Dignità umana, in particolare a tutela dei minori, vergognosamente colpiti dal "censimento" del Governo, pericolosamente similare alle schedature di inizio secolo a danno delle minoranze religiose.Riteniamo indispensabile, pertanto, lavorare alla costruzione di alleanze sociali, con l'associazionismo solidale, con le comunità di migranti, con la Istituzioni e la cittadinanza per segnare con iniziative volte al dialogo ed alla netta opposizione ai provvedimenti del ministero degli Interni, e alla politica di emarginazione ed esclusione a danni dei Migranti. segue

NAPOLI-3 luglio 2008 Palazzo Serra di Cassano Incontro Pubblico - PENSARE AGLI ULTIMI PER PROGETTARE LA CITTA’ : A Napoli purtroppo ancora una volta i caratteri democratici delle istituzioni subiscono una fortissima compressione, ogni giorno donne e uomini vedono mortificati i loro più elementari diritti alla vita, alla salute, al lavoro, al dissenso. segue ....... Il COMITATO PER L’ALBERGO DEI POVERI – CANTIERI SOCIALIPSICHIATRIA DEMOCRATICA - RETE RIONE SANITÀ -

Genova 21 Giugno 2008 Coordinamento Ligure UtentiProgramma. StarHotel Genova Brignole (Sala del Celivo concessa alla Prato Onlus)

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Prato Onlus che si occupa dell’organizzazione associazione.prato@fatwebnet.it prato.onlus@tin.it Tel.010-8599895/3356141098Ricordiamo che possono intervenire solo utenti od ex utenti liguri (iscrizione obbligatoria)Gli operatori e i familiari potranno partecipare solo come uditori in numero limitato e su nostro invito.

programma Roma, 13 - 14 giugno 2008 Psichiatria e politiche sanitarie dell’Italia coloniale Quinto seminario tematico della Società italiana di antropologia medica in collaborazione con la Real Academia de España en Roma e con Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute (Perugia)Dipartimento delle scienze dei segni, degli spazi e delle culture (AGEMUS), Sapienza – Università di Roma -Real Academia de España en Roma, piazza San Pietro in Montorio, 3 (Gianicolo)

SOCIETA' TOSCANA DI PSICHIATRIA DEMOCRATICA
SOCIETA' ITALIANA DI PSICOTERAPIA CONCRETA

LEGGE 180 TRENT'ANNI 
giovedì 12 giugno alle 21
Presso l'Ex OP San Salvi, sede di Chille de la Balanza
Via San Salvi 12  FIRENZE

partecipano:
SANDRO RICCI  Università di Verona
MAURIZIO FERRARA  Università di Firenze
CESARE BONDIOLI  Arezzo
SANDRA ROGIALLI  Firenze
coordina PAOLO TRANCHINA

DURANTE L'INCONTRO SARA' PRESENTATO IL TESTO: 
LEGGE  180   XXX   ANNO
A cura di Paolo Tranchina e Maria Pia Teodori
Fogli d’informazione n. 5-6  Numero Monografico - gennaio-giugno 2008

 

 

 

 

 

 

programma

Roma 13 e 14 MAGGIO 2008 - L’OBBLIGO DI NON DIMENTICARE Convegno Internazionale di Psichiatria Democratica

Galleria di foto.

l’Unità 16.5.08 La parola agli «amici» di Franco Basaglia.

Trent’anni fa veniva varata la legge 180, con la quale si avviava un processo, non solo di radicale trasformazione dell’approccio alla malattia mentale ma di una vera e propria rivoluzione culturale. Oggi appare doveroso soffermarsi a riflettere sui cambiamenti epocali e sulle grandi trasformazioni che ha determinato sulle istituzioni preposte alla tutela della salute mentale, sulla rete dei servizi prevista, ormai riconosciuta quale unica soluzione possibile, sul cambiamento di atteggiamento culturale nei confronti di ogni forma di diversità, sul contrastare le disuguaglianze, le discriminazioni e l’esclusione sociale, troppo spesso ad essa connesse, sulle resistenze ancora presenti per una sua piena ed autentica applicazione e sui possibili sviluppi futuri. Psichiatria Democratica - con un libro a cura di Emilio Lupo e Salvatore di fede - fa il punto sui trent’anni dalla promulgazione della legge di riforma psichiatrica, quella legge 180/78 che ha completamente cambiato il volto della Salute Mentale nel nostro Paese....segue

Liberazione - Mariella Genchi 14 maggio2008

" Legge 180, anniversario con rischio Berlusconi: la modificheremo ".
Una grande conquista di civiltà. Ma lo stesso Basaglia ci aveva avvisati: sarà motivo di scontro politico anche nel futuro

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Liberazione - Giusy Gabriele 17 maggio2008

"La 180 è in pericolo dobbiamo impegnarci tutti per difenderla"

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25 maggio Palena : Convegno : LA LEGGE 180 E I SERVIZI TERRITORIALI DI PSICHIATRIA -Con la collaborazione : Pro Loco di Palena , Comune di Palena, Comunità Montana Aventino Medio-Sangro Centro Aggregativi Anziani di Palena
Teatro Comunale di MODERATORE: Dott. Danilo Montinaro Resp. Della Consulta sulla “Salute Mentale” Istituita dalla Provincia di Chieti

5 GIUGNO 2008 Città di Castel Volturno - Dipartimento Salute Mentale - U.O.S.D. CONVEGNO ECM “MIGRANTI E SALUTE MENTALE” - Sala consiliare comune di Castel Volturno Partecipano : Sindaco di Castel Volturno Dott. Francesco Nuzzo – Direttore Generale ASL CE2 Dott.ssa Antonietta Costantini – Arcivescovo Di Capua S.E. Mons. Bruno Schettino.

Lutto 26 maggio 2008
E' venuto improvvisamente a mancare il Prof.Pasquale Coppola ordinario di Geografia politica ed economica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università "L'Orientale" di Napoli. Accademico straordinario,insostituibile e instancabile protagonista della difesa del bene pubblico a Napoli.
Sensibile e costantemente partecipe delle lotte per l'affermazione dei diritti, Psichiatria Democratica campana lo ricorda con grande affetto ed è vicina a Franca ed Alessandra.

 

13 Maggio 2008 COMUNICATO STAMPA Psichiatria Democratica in occasione del trentennale dell’approvazione della legge 180, che ha radicalmente cambiato il volto dell’assistenza psichiatrica in Italia... segue

Prof. Emilio Lupo Segretario Nazionale di Psichiatria Democratica -

16 Maggio 2008 - Lega Navale Italiana di Pozzuoli : L’altra fiaba. Storia di un burattino libero, è un documentario che racconta la realizzazione del progetto “Velasentite? Celasentiamo”, realizzato dal C.D.R.. “Lavori in corso”, dell’Unità Operativa di Salute Mentale del rione Sanità. Si tratta della costruzione di un barca, una deriva di quasi cinque metri da parte di un gruppo misto di tredici persone, tra operatori e pazienti.

Programma Iscrizione

Il Comune di Collegno e Legacoopsociali Piemonte

Collegno 'Storie e memorie del manicomio. Oltre i muri 30 anni dalla Legge Basaglia' - 22, 23, 25 e 29 maggio 2008.

Mantova 6 giugno 2008

Programma -------- Locandina

UNO STRAORDINARIO SPETTACOLO TEATRALE - Il 10 Maggio al Teatro Totò, Via Cavara,12 Napoli

SMASCHERIAMOCI
una serata di teatro e musica napoletana

Organizzata dalla compagnia teatrale "Le maschere"
Il Centro Diurno di Riabilitazione del rione Sanità"Lavori in corso",
l'Associazione Idea e il gruppo musicale "Cw 43".

COMUNICATO -Roma 13 e 14 MAGGIO 2008 - L’OBBLIGO DI NON DIMENTICARE - La legge 180/78 ha mostrato nel corso di questi trent’anni tutto il suo valore propulsivo. Si è difatti passati dalla segregazione e dalla violenza manicomiale – che esisteva prima del 1978 – alla costruzione di una salute mentale nella comunità, così come dimostrano le sempre più numerose esperienze territoriali, presenti nel nostro Paese. Il nostro sguardo è rivolto, con preoccupazione, alle manovre legislative che il governo di centro-destra intende proporre anche nel campo della psichiatria, così come dichiarato durante la campagna elettorale.

Programma(Ita)- Programma(Ing.) - Programma(Ted.) Roma 13 e 14 MAGGIO 2008 ----- L’OBBLIGO DI NON DIMENTICARE Convegno Internazionale Per una Europa senza manicomi Sala dei Dioscuri Via Piacenza – 1 –Organizzato Psichiatria Democratica Partecipano esperti di varie nazionalità europee.

7 Aprile 2008 su Emme ( Inserto satirico del lunedì in edicola con L’Unità)

PD. Ammessa a furor di popolo anche Psichiatria Democratica, in prima fila per la chiusura dei manicomi e l'inserimento sociale dei "matti". Il programma, elaborato con un vivace dibattito all'interno dei Centri di Salute Mentale, prevede: La chiusura del Parlamento e l'accoglienza di molti parlamentari all'interno dei CSM; la somministrazione controllata di farmaci ai politici affetti da sindromi varie, da quella di Peter Pan di un anziano leader con manie di persecuzione, allo sdoppiamento della personalità vissuto con dolore da un giovane Walter che vorrebbe essere nero, parlare americano e candidarsi alla Presidenza degli USA. Un caso clinico a parte, secondo i dirigenti di PD, è rappresentato da un gruppo parlamentare sconvolto da visioni di patrie immaginarie e dalla sindrome dell'accerchiamento dagli immigrati. Per questi politici, il programma prevede lunghe e terapeutiche permanenze presso i migliori Cpt a 4 stelle. Inno ufficiale del partito, "I' so' pazz'" , di Pino Daniele. Le vicende Alitalia, secondo PD, sono "Robe da pazzi" e, coerentemente, propone una cordata di politici ricoverati.

lundi 21 avril 2008 Tschann Libraire et les éditionsvous invitent à un débat autour du livre deFranco Basaglia Psychiatrie et démocratieparu dans la collection La Maison jaune Discutants : Mario Colucci et Pierangelo di Vittorio Débat animé par Patrick Faugerasle à 20 h 30chez Tschann Libraire, 125 boulevard Montparnasse ?75006 ParisTél. : 01 43 35 42 05 ?e-mail : librairie@tschann.frMétro : Vavin/Raspail/Notre Dame des Champs

Asti 11aprile 2008 - Un Centro d'ascolto per la tutela dei diritti del malato Corso di formazione per volontari allo sportello del TDM- 2008 --A cura di Cittadinanzattiva-TDM Asti e Nizza, c/o ospedale Cardinal Massaia, Asti e del Gruppo Astigiano di Psichiatria democratica (GAPd).

Napoli, 11-12 aprile 2008 Il Diritto Pubblico tra crisi e ricostruzione Istituto italiano per gli studi filosofici Palazzo Serra di Cassano

Trieste13 maggio Convegno nazionale il in collaborazione con l'Ass n°1 "Il lavoro rende liberi?" - Le Coop sociali di produzione lavoro si interrogano - A 30 anni dalla Legge 180, Clu e Cns guardano al futuro delle politiche di inclusione sociale

Manifesto : OGNI PERSONA PER CIO’ CHE E’NEL RISPETTO DELLA PROPRIA DIGNITA’ E NELLA LIBERTA le dieci questioni fondamentali. SOTTOSCRIVONO - ANPIS, Associazione Persona e Danno, ARCI, CGIL, CGIL FUNZIONE PUBBLICA, Cittadinanzattiva, CNCA, Coordinamento Ligure Utenti, FISH, Fondazione Don Luigi di Liegro, Fondazione Franco Basaglia, Forum Nazionale Salute Mentale, Le Parole Ritrovate, Medicina Democratica, Psichiatra Democratica, Rete Toscana degli Utenti, UNASAMQ

“il manifesto”-19 marzo 2008  L'informe genealogia di «Action30» di Andrea Russo :Action30 è un gruppo di grafici, fotografi, disegnatori, video-maker,studiosi, giornalisti e attivisti, residenti in Italia e all’estero, il cui obiettivo è percepire le nuove forme di razzismo e di fascismo che nascono nel cuore della libertà, della soggettività, del modo di vivere. Il problema non è solo il fascismo storico di Hitler e Mussolini – che ha saputo così bene mobilitare e utilizzare il desiderio delle masse – ma anche il fascismo che orienta la nostra condotta quotidiana. Come rimuovere il fascismo che si è incrostato nel nostro comportamento? Come fare per non diventare fascisti anche quando (soprattutto quando) si crede di essere dei militanti rivoluzionari?

Interrogazione : Elettroshock e misure di contenzione nella psichiatria in Sudtirolo. Ricorrono quest’anno i 30 anni dalla promulgazione della legge 180, la cosiddetta legge Basaglia che chiuse per sempre in Italia l’orrore dei manicomi, dichiarò superato il trattamento tradizionale della malattia mentale a favore di un percorso di assistenza, cura e riabilitazione che deve avvenire il più possibile senza segregazione o contenzione, ma nel contesto sociale che ha provocato il disagio mentale. segue

MONTELUPO Fiorentino, 31 marzo 2008. Convegno : GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI. UN PROGETTO DI GRADUALE SUPERAMENTO” Sala Convegni Ospedale psichiatrico giudiziario

Sul quotidiano il MANIFESTO in edicola oggi mercoledì 19 marzo 2008,una recensione a cura di Andrea Russo dal titolo "La genealogia informe di Action30".  

Asti - 21 marzo - Corso di formazione per volontari del Tribunale per i Diritti del Malato al CSVAsti. Quattro incontri aperti a tutti i cittadini per destreggiarsi tra le parole di un vocabolario che sembra distante e che pure ci riguarda: ticket, esenzioni, piano terapeutico, diritti del malato,...

Imola 30 marzo 2008 ore15,30 L’Associazione Cà del Vento" onlus FESTA 18° Compleanno ViaVenturini 4 Tel. 054229092

(programma) Bari 9 – 12 maggio 2008

C. E. D. E. P.
Comité Européen : Droit, Ethique et Psychiatrie

Claude LOUZOUN -Président Bruno GRAVIER Secrétaire Paul ARTEEL Trésorier

Avec
Psichiatria Democratica

XVIIème séminaire annuel Dangerosité, sécurité des personnes : une question de santé mentale ?

12 marzo 2008 - La Sezione Pugliese della Società Italiana di Psichiatria Democratica organizza presso la sala conferenze dell’Ospedale “G.Tatarella “ di Cerignola , una conferenza / dibattito dal titolo :

“Doppia diagnosi : … doppia esclusione?” .

LIBERAZIONE, venerdì 29 febbraio 2008. Le problematiche relazioni umane e il controllo del comportamento.Luigi Attenasio e Angelo Di Gennaro

Roma 13 e 14 MAGGIO 2008 - L’OBBLIGO DI NON DIMENTICARE Convegno Internazionale Per una Europa senza manicomi Sala dei Dioscuri Via Piacenza – 1 –Organizzato Psichiatria Democratica Partecipano esperti di varie nazionalità europee tra cui Alice von Platen, membro della Commissione medica che nel 1946 fu incaricata di giudicare i medici dei campi di concentramento accusati di aver condotto il programma di eutanasia per sterminare i malati di mente.

Elettroshock: la legge lo prevede e allora perché questa smania di "rilanciarlo"? Mala tempora - Liberazione 21 febbraio 2008 Luigi Attenasio e Angelo Di Gennaro Presidente e Direttivo Psichiatria Democratica Lazio

IL CARCERE IN EUROPA FRA REINSERIMENTO ED ESCLUSIONE Pisa 29 febbraio - 1 Marzo 2008 Polo Didattico - Piazza dei Cavalieri

L’Unità – Sabato 16 febbraio 2008
Alcuni psichiatri italiani provano a reintrodurre l’elettroshock nella cura delle depressioni: la risposta dura ed immediata di Psichiatria Democratica. - Un tentativo di fermare la diffusione delle pratiche di salute comunitarie diffuse in Italia.
Col miraggio dell’efficienza non si aiutano i malati.di Emilio Lupo

Napoli : 7 febbraio 2008 COMUNICATO STAMPA Per Psichiatria Democratica “lo sfratto” che a fine anno potrebbe interessare il Centro di Salute Mentale di Via Monte di Dio (Distretto 44, Napoli) è allarmante perchè la sua paventata chiusura, nel privare la popolazione di un importante Servizio territoriale, assumerebbe, altresì, il significato di un più complessivo attacco alla sanità pubblica

-programma definitivo 1 2 febbraio 2008 VICO EQUENSE (NA) Società italiana di PSICHIATRIA DEMOCRATICA Seminario Nazionale di studi: LA NUOVA DEISTITUZIONALIZZAZIONE I dispositivi mortificanti in psichiatria e medicina - vecchie pratiche e nuove forme di accoglienza.

Resoconto di Paolo Tranchian.

COMUNICATO STAMPA

Nei giorni 1 e 2 febbraio 2008 si è tenuto a Vico-Equense (Na) il Seminario Nazionale di studi dal titolo ”La nuova deistituzionalizzazione” organizzato da Psichiatria Democratica.Psichiatri, psicologi, infermieri, medici ospedalieri, magistrati, filosofi, operatori della riabilitazione e delle cooperative sociali, accorsi da ogni regione d’Italia, hanno discusso su come, dopo la chiusura dei manicomi, si riproducano dispositivi che mortificano la dignità umana nelle nuove istituzioni .E’ emerso che negli ospedali generali scarsa è l’attuazione per la dignità dei pazienti,per la loro privacy e sovente non è garantito il diritto all’informazione.E’ stato, inoltre, segnalato come sempre più frequentemente si registrino fenomeni di espulsione e di razzismo vero e proprio nei confronti di migranti, ai quali è scarsamente assicurata l’assistenza sanitaria.I partecipanti al Seminario hanno concordato che è necessario rilanciare la lotta ai meccanismi di manicomialità che si possono riprodurre nelle nuove strutture di assistenza e che le Aziende Sanitarie devono progettare le loro attività tenendo conto, prioritariamente, delle necessità dei cittadini più deboli, che le istituzioni locali devono fare la loro parte fino in fondo per assicurare condizioni di vita dignitose per chi ne ha più bisogno.Vico – Equense 2 febbraio 2008

Nell’ambito della manifestazione (3 novembre 2007 / 6 gennaio 2008)
“Terre di lavoro. Quadri sociali dell’esclusione” promossa dalla Provincia di Caserta, Ass. alle Politiche del Lavoro, ai Centri per l’Impiego e alla Form. Professionale.
Per il trentennale del ciclo “Gli esclusi” è stata allestita la Mostra e il Volume:
GINO COVILI - GLI ESCLUSI 1973-1977

 

« Un Divan sur le Danube » V° Colloque centre et est-européen de psychiatrie et de psychanalyse Budapest, 8 & 9 mai 2008

Shoà 25 gennaio 2008 Convegno - ricordando i bambini di terezin - direzione didattica cesa-gricignano via campostrino

20 gennaio 2008 Isola di San Servolo - Fondazione San Servolo Sala Auditorium Progetto Eutanasia: Sterminate i disabili!

CONFERENZE BRASILIANE - Presentazione di Pierangelo Di Vittorio e Mario Colucci.

Roma 14 16 gennaio 2008 -Progetto Teatro a Righe. WOYZECK unoedue.

 

1 2 febbraio 2008 VICO EQUENSE (NA) Società italiana di PSICHIATRIA DEMOCRATICA Seminario Nazionale di studi: LA NUOVA DEISTITUZIONALIZZAZIONE I dispositivi mortificanti in psichiatria e medicina - vecchie pratiche e nuove forme di accoglienza.

Bologna 10 Gennaio 2008 Associazione Arte e Solidarietà “Principe Myskinpresenta Grande Rassegna Espressiva protratta (sostenuta dal DSM-BO) 1° Raid“SGUARDI” Gran SOIRÈE CINEMATOGRAFICA- “Fuoriuscita”, video art - 1° cittadina produzione: Associazione “Principe Myskin”realizzazione: Compagnia dello Zukkero - Bo- “Chi è fuori è fuori”- video documentarioDSM-BO area Nord con la regia di Maria Cristina Lasagni. Al termine delle proiezioni dibattito a cura di:Dott. Filippo Renda e degli autorigraditi gli interventi degli spettatori Cinema Europavia Pietralata 55/A- Bologna

Bologna 13 Gennaio 2008  Associazione Arte e Solidarietà “Principe Myskin” presenta GRANDE RASSEGNA ESPRESSIVA PROTRATTA (sostenuta dal DSM - Bo)“2° Raid” Concerto di musica popolare dell’Europa dell’Est Quartetto Klez:- Spettacolo teatrale “vita di dentro, vita di fuori”ideato e interpretato dai pazienti dell’OPG di Reggio Emilia con la regia diMonica Franzoni - Performance con poesie originali “Contro tutte le sbarre del mondo”- Presentazione attività perla salute del A.N.A.M.A.S.S.- Breve piéce: “mi consenta, io non sono solo paziente”!- Esposizione di opere artisticheVilla Mazzacorati - Sala Diana Franceschivia Toscana, 17/19